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Il prossimo sabato 17 agosto, alle ore 21, ritorna la tradizionale “Investitura della Castellana di Caccamo”.
Mimmo Rizzo: fu Giorgio Ponte ad ideare la Castellana di Caccamo. Abbiamo incontrato nuovamente lo storico e vice Presidente della pro loco guidata da Giovanni Panzeca.
Mimmo Rizzo, ancora una volta il borgo medievale di Caccamo festeggerà la sua Castellana. Ci può spiegare lo svolgimento di questa storica manifestazione?
L’evento,
patrocinato dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, è promosso dal Comune di Caccamo, in
collaborazione con la locale Pro Loco “G. Ponte” . Fu proprio il Cav. Giorgio Ponte, storico presidente della
Pro Loco, a ideare, nel 1968, la manifestazione della “Castellana di Caccamo”, con lo scopo di promuovere
e valorizzare il patrimonio artistico e monumentale del paese. Si parte dal maestoso castello medievale e
dalle nobili famiglie che ne hanno retto le sorti.La Castellana rappresenta, appunto, la signora del castello,
colei che governava il personale di corte e tutti gli aspetti della vita quotidiana. A ogni edizione, viene eletta
una giovane donna caccamese che impersona una delle nobili che, dal 1093, sono state Signore del Castello
e al contempo vengono elette le “Damigelle d’Onore”.Nel corso della manifestazione, tra esibizioni
artistiche e un corteo storico che rievoca i personaggi della nobile storia caccamese, ci sarà l’Investitura
della Castellana di Caccamo 2024 e delle Damigelle d’Onore, che quest’anno saranno cinque.La Castellana eletta quest’anno, la 35esima della storia, è la giovane Pamela Stanfa che impersonerà la
poetessa e duchessa donna Giuseppina Turrisi Colonna, moglie del duca di Caccamo don Giuseppe De
Spuches e Ruffo.
La storia drammatizzata, che andrà in scena la sera del 17 agosto, rievocherà la visita a
Caccamo di donna Giuseppina e don Giuseppe, avvenuta nel 1847, dopo le nozze. I novelli sposi saranno
accolti da una serie di momenti artistici presentati dal Banditore (Dario Spatafora) e promossi dalla Decuria
(amministrazione comunale) dell’epoca presieduta dal sindaco don Giuseppe Maria Manfrè (Salvatore
Parrinello). Due artiste del teatro Carolino di Palermo (Federica Neglia ed Elisa Filippello) offriranno agli
ospiti un canto (Voce e pianoforte) tratto dalla “Sonnambula” di Vincenzo Bellini, mentre due gruppi, gli
Sbandieratori Città di Caccamo e la compagnia Batarnù di Paternò si esibiranno con le loro virtuose
coreografie.Centrale il momento del Corteo Storico che dalla via del Castello attraverserà la via Termitana.
Ne faranno parte circa 80 elementi tra figuranti, musici e artisti. Nel corteo, oltre alla castellana eletta
Pamela Stanfa, accompagnata dal cavaliere Salvatore Perna, ci saranno la Castellana 2020 Rosalia Cozzo, le
damigelle 2022 Giusy Catanese e Denis Baratta e le neo elette Damigelle d’onore Geoana Alongi, Nadia
Campisi, Eleonora Libreri, Emilia Muscarella e Francesca Panzeca. Il corteo sarà impreziosito dalla presenza
della piccola Castellana Serena Zoida, dalle piccole damigelle Eliana Cacala e Miriam Palesano e dai cavalieri
Matteo Raimondi, Giorgio Randazzo e Giovanni La Corte.I giovanissimi sono reduci da un progetto di fine
anno scolastico, dell’IC Barbera di Caccamo, guidato dalle insegnanti Giovanna Canzone ed Maria
Elisabetta Arena, che ha avuto come oggetto di studio proprio la storia della Castellana.Caccamo: tutto pronto per la 35° edizione della Castellana, appuntamento il 17 agostoUn’articolata macchina organizzativa si è messa in moto per allestire la 35ma edizione della Castellana di Caccamo, che avrà luogo nel borgo medievale la sera di sabato 17 agosto. Finanziato dal Comune di Caccamo grazie ai fondi ottenuti dalla Regione e dalla Provincia di Palermo, l’evento 2024 sarà organizzato dall’Ente comunale e dalla Pro Loco cittadina guidata da Giovanni Panzeca, con la direzione artistica dello storico caccamese Mimmo Rizzo. «Abbiamo ritenuto opportuno concentrare le energie e il maggior carico economico disponibile sulla manifestazione simbolo ed orgoglio della cittadina, maggiormente legata alla storia e all’identità della nostra comunità: “La Castellana di […]
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