Una vertenza lunghissima e molto complicata che ha trovato una sua soluzione grazie al contributo di tutti gli interlocutori impegnati:
L’accordo politico prevede almeno due step tecnici: il primo di attribuzione dei 350 lavoratori a Pelligra il 1° novembre e il secondo di accesso all’isopensione dei 190 lavoratori che raggiungeranno poi i necessari requisiti il 1° gennaio 2025.
Con il gruppo Pelligra si terranno i necessari approfondimenti con le Organizzazioni sindacali sul piano industriale.
Per la Fiom l’accordo di oggi è un ottimo risultato perché ha sempre sostenuto la necessità di non lasciare solo nessuno.
Si chiude una vertenza tra le più lunghe e complicate nella storia delle crisi aziendali, tra l’altro localizzata in una delle aree industriali più critiche del nostro Paese.
La Fiom continuerà a lavorare affinché la prospettiva industriale di Pelligra sia di lungo termine e nel tempo coinvolga ancora più lavoratori, dando risposte alle esigenze occupazionali del territorio, a partire dai quasi 200 lavoratori dell’ex indotto.
A tal proposito la Fiom insisterà per una proroga dell’Area di Crisi aprendo alla possibilità di proseguire con gli ammortizzatori sociali per loro, poi per la loro rioccupazione”.
Lo dichiarano oggi in una nota Samuele Lodi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil Settore Mobilità e Roberto Mastrosimone, Fiom nazionale.
“Le firme sull’accordo raggiunto oggi sono frutto della determinazione dei lavoratori e del sindacato. Il nostro obiettivo dopo la chiusura di Fiat è sempre stato improntato a difendere i lavoratori e il sito industriale.
La decisione di abbandonare Termini Imerese è stato l’inizio di un disimpegno generale della Fiat dal nostro Paese, per questo ci siamo opposti.
Ci sono voluti anni, duri, in cui abbiamo dovuto evitare speculazioni di ogni tipo. La correttezza dei commissari e delle istituzioni è stata determinante per i lavoratori.
L’accordo tutela l’occupazione e riconosce un investimento per il lavoro nell’area di Termini Imerese. Oggi si è messo un punto fermo per poter ripartire.
Continueremo a impegnarci per raggiungere gli obiettivi previsti a tutela di tutti i lavoratori”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil.
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Un video di Mariano Barbara
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