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Si è svolta stamattina l’inagurazione della nuova segnaletica dell’Appennino Bike Tour alla presenza di Enrico della Torre direttore generale di Vivi Appennino, dello staff tecnico ed organizzativo (Luciano Morotti, Maurizio Angella, Roberto Pipan e Lucia Tradii) e dei funzionari di Poste Italiane (Alberto Russo – responsabile delle relazioni istituzionali territoriali sicilia e Davide Tusa).
In questo contesto sono state inaugurate le nuove tabelle ed è stato consegnato il timbro che validerà le credenziali dei ciclisti che percorreranno le tappe di un percorso sostenibile che si snoda per più di 3000 Km dalla liguria alla Sicilia. Inoltre, vista la stretta collaborazione con Poste Italiane, è stata fatta visita alla sede di Petralia Sottana che sarà interessata prossimamente da lavori di restyling all’interno del progetto Polis finanziato dal PNRR.
L’occasione è stata importante per ribadire il legame con questo imoprtante attrattore turistico e pensare al miglioramento dei servizi di fruizione connessi. “Stiamo lavorando a nuove sinergie per offrire, a tutti coloro che percorerranno questo itinerario, una offerta di qualità dal punto di vista dell’esperienza.
Cultura, natura, gusto e una immersione generale nel territorio che prenda spunto dalle nostre radici e che permetta di vivere lentamente e con rispetto il nostro comprensorio – dice il sindaco Pietro Polito. Siamo convinti dell’importanza di essere presenti in un cammino di portata nazionale che può dare risalto al nostro territorio e siamo onorati di essere stati confermati come tappa del percorso. Per questo ringraziamo di responsabili e tutto lo staff tecnico”.
“La Ciclovia dell’Appennino – dice Enrico della Torre – è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione – dichiara Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente -. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni.
Ci auguriamo che il modello messo a punto con Appennino Bike Tour possa essere replicato da altri soggetti per moltiplicare le occasioni di vacanze in bicicletta e le opportunità di crescita dei territori”. Partirà a breve una seconda fase per il coinvolgimento diretto degli operatori turistici al fine di rafforzare la rete di punti bike friendly e migliorare l’offerta ai ciclisti. Del progetto, in continua evoluzione, verrà dato conto nei prossimi mesi.
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