Svolta su futuro operai ex Fiat, Comella: “Si intravede una luce in fondo al tunnel”

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«Da troppi anni causa di preoccupazione per tutti quei lavoratori rimasti bloccati in un una vertenza che sembrava non avere fine. Oggi sembra che si cominci ad intravedere la luce in fondo al tunnel». Questo il commento del consigliere comunale di Termini Imerese, Fabio Comella (Gruppo misto) dopo la notizia annunciata ieri dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani,

Il consigliere comunale Fabio Comella

sull’approvazione in giunta della riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza attraverso misure di politica attiva e di accompagnamento all’esodo.

La soluzione individuata, e condivisa da tutte le parti coinvolte, prevede il ricorso all’isopensione per i 183  lavoratori che il piano industriale del gruppo Pelligra, aggiudicatario del bando per la riconversione dello stabilimento, considera “in eccedenza”, mentre i restanti 350 saranno assunti con l’impegno della Regione a supportare la loro riqualificazione.
 

Sul caso è intervenuto anche il deputato Gaspare Vitrano, Presidente della III Commissione all’Ars: «Giornata storica per i lavoratori ex Blutec, dopo 12 anni di delusione di incertezza e di fallimenti finalmente il governo regionale ha approvato lo stanziamento di 30 milioni per promuovere misure concrete a favore dei lavoratori. Il governo Schifani con l’assessore Tamajo hanno dato una svolta importante alla vicenda che ormai si trascinava da troppo tempo ed era un atto dovuto ai lavoratori alle loro famiglie e all’intero territorio».«Risultato importantissimo – conclude Vitrano – frutto di un grande lavoro che ha visto governo parlamento e anche governo nazionale impegnato per risolvere questa vicenda. Credo che sia un segnale di grande attenzione verso il mondo produttivo e una grande opportunità per la rinascita del comprensorio produttivo dell’area termitana. Adesso bisognerà vigilare da vicino affinché gli impegni assunti vengano mantenuti».

 
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