Termini Imerese: c’era una volta a porta ru pisciaturi

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A Termini Imerese tutti sappiamo dove si trova Porta Palermo; non fosse altro perché la imponente struttura è stata anche oggetto di recente restauro. Ma pochi probabilmente sanno che in passato il luogo venne popolarmente indicato anche come “Porta ru pisciaturi”; e questo perchè proprio li, il comune aveva pensato di mettere uno dei vespasiani atti a soddisfare i bisogni fisiologici dei termitani. Ne erano stati previsti anche a San Carlo, a piazza Bagni e al piano del Duomo; dove, a dire il vero, la decisione aveva creato non poche polemiche. I nostri concittadini, a quanto pare, non hanno mai brillato in pulizia; e poco si sono curati del decoro della loro città. Infatti, con queste installazioni, si era cercato di porre rimedio al frequente fenomeno, ovvero alla brutta abitudine dei nostri antenati, di fare i loro bisogni dove capitava. A tal proposito è emblematica una lettera di protesta inviata al comune da alcuni cittadini residenti della zona di San Carlo che così scrivevano:

“…è la continua sconcezza di tutti, abitanti e passanti, di vedere in tutte le ore del giorno e specie nei giorni festivi, delle doppie file di individui ubriachi e senza ubriachi che orinano sotto l’archi con posizioni da far rossire, in modo da rendere impossibilitato l’affacciarsi ai balconi soprastanti…”

Insomma una situazione di totale degrado, che nel 1925 obbligò i nostri amministratori ad intervenire. E così uno degli orinatoi, da quel che si sa l’unico ad essere posizionato accanto ad una delle porte della città, venne messo proprio li, a pochi passi dal vecchio abbeveratoio; dove, a quanto pare, in tanti andavano a fare i loro bisogni rendendo l’aria irrespirabile. Le pubbliche latrine collocate a Termini furono acquistate presso la ditta RENZI, una società che aveva sede a Torino e che avrebbe in seguito fornito pure la fontana in cemento collocata in Piazza Liborio Arrigo. Quello di Porta Palermo era un orinatoio ad un solo posto; simile a quello che si vede in fondo a sinistra sul catalogo in foto; mentre in piazza Gancia ed alla Marina erano a doppia entrata.
Non ne ho personali ricordi ma tanti anziani, da me intervistati, mi confermano che rimasero funzionati fino a parte degli anni cinquanta; poi vennero dismessi. Sta di fatto che per tanto tempo, Porta Palermo, dovette subire il poco onorevole appellativo di “Porta ru pisciaturi”.

Testo e foto di Nando Cimino
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