San Mauro Castelverde: duplice omicidio colposo nella SP 52, la Corte di appello assolve il cantoniere

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La Corte di appello di Palermo, seconda sezione penale, presieduta dal consigliere dott. Calvisi, ha depositato le motivazioni della sentenza resa in data 28 marzo u.s., chiarendo che il cantoniere S. Botindari, difeso dall’avvocato Raffaele Delisi, non era competente sulla vigilanza del tratto di strada teatro dell’incidente, ovvero al km 14.080.
 
Ciò è emerso nel corso di una complessa istruttoria grazie alla produzione documentale della difesa della determina dirigenziale di assegnazione al quinto cantone ricomprendente il tratto di strada dal km 16.000 al km 20.000 ed alla testimonianza dell’allora dirigente della provincia, che ha spiegato che quella determina era ancora in vigore al momento del sinistro La Corte ha dunque accolto la tesi difensiva per la quale non è stata pienamente provata l’attribuzione della competenza determinante l’insorgenza dell’obbligo di garanzia di cui si è assunta la violazione.
 
I profili di colpa contestati a Botindari non possono ritenersi a lui riferibili e, pertanto nessuna responsabilità può essergli ascritta per i tristi eventi verificatisi.
 
avvocato De Lisi
 
La dichiarazione dell’avvocato Raffaele Delisi:
«Abbiamo confidato sin dall’inizio nella Giustizia, nonostante la condanna nel primo grado di giudizio.
La Corte di Appello di Palermo con uno studio meticoloso della copiosa produzione documentale ha valorizzato quei documenti che hanno dimostrato l’estraneità ai fatti del signor Botindari, cui nessuna negligenza poteva imputarsi.
E’ stata così riabilitata  l’immagine di un onesto lavoratore,  che ha rischiato il licenziamento e di rispondere personalmente della mala gestione della viabilità  locale».
 


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