Sentenza ergastolo Pietro Morreale, l’avvocato Canzone: “Scriviamo la parola fine ad un processo che finalmente stabilisce la verità”

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«Scriviamo la parola fine ad un processo che finalmente stabilisce la verità. Un omicidio crudele e premeditato, sul cui autore ora c’è il giudicato della Cassazione».

Così l’avvocato Giuseppe Canzone, uno dei legali di parte civile della famiglia di Roberta Siragusa, uccisa e bruciata dal fidanzato Pietro Morreale a Caccamo. Nei giorni scorsi la Cassazione ha confermato l’ergastolo per l’imputato.

‘«Tre gradi conformi di giudizio che hanno sanzionato Pietro Morreale con l’ergastolo. Le indagini scrupolose della Procura, dei Carabinieri, del Ris e dei medici legali, hanno permesso di ricostruire ogni fase di quella maledetta serata, in cui Roberta è stata prima stordita con inaudita violenza e poi data alle fiamme. Spero che tutto questo, se certo non ci restituirà Roberta – dice il legale – serva da esempio e monito, per far comprendere che la violenza non resta impunita e va combattuta con ogni mezzo, educativo, preventivo, ma anche repressivo e sanzionatorio”.

L’avvocato Canzone si è occupato del caso sin dalle prime ore e ha partecipato all’autopsia, acquisendo elementi molto utili a processo e che, incrociati con i risultati dei rilievi del RIS, hanno permesso di ricostruire la dinamica delle plurime aggressioni alla povera Roberta.

La mamma di Roberta, Iana Brancato, papà Filippo, il fratello Dario e la nonna Maria Barone si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Giovanni Castronovo, Giuseppe Canzone, Sergio Burgio e Simona La Verde.
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