Grande successo per l’evento “Missione Italia 2024″….il sindaco di Blufi Lillo Puleo apprezza le azioni del governo ma evidenzia alcune criticità

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Due giorni  di grande partecipazione quelli di Missione Italia 2024, svoltosi il 4 e 5 luglio presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia a Roma, a pochi passi da Piazza San Pietro.

Sì sono contate oltre mille presenze, più di 70 relatori sul tavolo della plenaria tra cui 4 ministri in presenza, rappresentanti ministeriali delle Unità di missione PNRR, rappresentanti dell’Unione europea, Sindaci di Città metropolitane, medie e piccoli comuni ( tra i quali diversi sindaci Siciliani e una rappresentanza del territorio Madonita ), amministratori locali, vertici delle aziende – 150 presenze hanno animato i tavoli di coworking tra Sindaci, amministratori locali, istituzioni e aziende, oltre 30mila interazioni sui canali Anci e AnciComunicare.

Sette le aziende main partner – AXPO, CONAI, CORIPET, Edison, GSE, INWIT, Poste italiane – 11 partner istituzionali.

Diversi i temi affrontati per discutere del PNRR ( con un particolare focus riservato agli obiettivi trasversali della transizione digitale del Paese ) dei Comuni e delle Città e per fare il punto sullo stato di avanzamento degli obiettivi e dei traguardi del Piano e sulle sfide future.

In contemporanea alla sessione plenaria, si sono svolti i tavoli tematici di co-working, sessioni dedicate all’approfondimento e alla relazione tra pubblico e privato, volte a facilitare l’adozione di metodi e soluzioni operative funzionali al pieno raggiungimento degli obiettivi previsti dai progetti del PNRR.

«Anche quest’anno si sono affrontati temi interessanti – ha dichiarato il sindaco di Blufi, Lillo Puleo – Ringrazio ancora una volta l’Anci per le importantissime iniziative che organizza durante il corso di ogni anno, ma non posso non evidenziare alcune criticità che ho cercato di rappresentare durante i lavori. Ho avuto modo di dialogare con il ministro Valditara ( Ministro dell’Istruzione e del Merito ) che ho ringraziato per l attenzione che il suo ministero sta avendo sulla scuola investendo in particolar modo importanti risorse sulle mense scolastiche e sul conseguente prolungamento del tempo scuola – continua Puleo – azioni sicuramente meritevoli ma che non bastano se il governo non investe prima di tutto sulla sicurezza degli edifici scolastici. Il nostro comune, per fare un esempio concreto, ha dei progetti cantierabili di miglioramento sismico di alcune scuole ma alla domanda che ho fatto chiedendo se ci sono attualmente o se ci saranno bandi specifici non mi è stata data alcuna risposta confortante. Continuo a pensare che, prima di tutto, si dovrebbe investire sulla sicurezza delle nostre scuole e poi su tutto il resto. Mi mi auguro di trovare in tal senso qualche linea di finanziamento, anche ed eventualmente Regionale, in ogni modo ne farò richiesta formale sia ai ministeri di competenza che alla Regione Sicilia». 

Si è parlato delle procedure più snelle nei concorsi delle pubbliche amministrazioni che negli ultimi anni hanno sicuramente accelerato il processo delle assunzioni.

«Nulla è stato fatto sul blocco delle assunzioni che ad oggi rimane tale e sta continuando a mettere a dura prova diversi comuni italiani che faticosamente riescono ad andare avanti in assenza di adeguate risorse umane – continua il sindaco – Voglio comunque essere fiducioso, confortato anche dal sostegno e dal proficuo lavoro che Anci ha finora svolto e che sono certo continuerà a svolgere in favore di tutti i comuni Italiani. Il nostro paese dovrà dare in futuro sempre maggiori attenzioni e maggiore ascolto alle istanze che proverranno dai territori ed i sindaci al di là delle appartenenze politiche rappresentano tutti i cittadini italiani e per tale motivo vanno ascoltati e supportati dall inizio e sino alla fine del loro mandato». Il sindaco ha anche fatto riferimento ai funzionari del GSE e del MASE in merito alle comunita` energetiche evidenziando diverse criticita`, in particolar modo sul fatto che secondo il Gse gli impianti realizzati dai comuni con fondi pubblici finanziati al 100% non potranno ricevere la tariffa incentivante e quindi essendo che nella Cer nata a Blufi «Voglio ricordare che il nostro è stato uno dei primi comuni in Italia ad aver pensato alla realizzazione di una Cer intercomunale – continua Puleo -E credo che in quasi tutte le Cer Italiane nate tra soggetti pubblici e privati, gli unici produttori al momento sono i comuni. Né quella di Blufi e neanche tante altre Cer potranno essere caricate nel portale del Gse facendo venire meno quei benefici ambientali, sociali ed economici che da anni oramai attendevamo. Anche sulle CER ho intenzione di scrivere al Mase e per conoscenza al Gestore dei servizi energetici nazionale anche perche` il Vademecum realizzato tra L’Anci e il Gse farebbe intendere altro».
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