Covid-19: uno studio svela perchè alcuni soggetti non si ammalano pur essendo esposte al virus

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Uno dei più grandi misteri della pandemia di Covid-19 riguarda il motivo per cui alcune persone non si ammalano pur essendo esposte al virus.

Finalmente, uno studio chiamato UK COVID-19 Human Challenge ha fatto luce su questo enigma. I ricercatori hanno analizzato dati dai volontari di questo controverso esperimento, in cui 36 soggetti sono stati deliberatamente infettati con il coronavirus SARS-CoV-2.

Ecco cosa hanno scoperto:

Risposte immunitarie uniche: Le persone che non si ammalano mostravano risposte immunitarie mai viste prima. Queste risposte includono anticorpi specifici e una riduzione dei globuli bianchi infiammatori coinvolti nella caccia e distruzione delle particelle virali.

Interferone: Coloro che sviluppavano sintomi mostravano una rapida risposta immunitaria dell’interferone nel sangue, ma questa risposta era lenta nel naso. Questo permetteva al virus di invadere la mucosa e scatenare i sintomi respiratori tipici della malattia.

Inoltre, altri studi hanno suggerito che alcune persone potrebbero essere “geneticamente immuni” al virus o avere anticorpi naturali che li proteggono.

Le implicazioni di questa scoperta sono significative e possono influenzare la nostra comprensione della Covid-19 e delle risposte immunitarie. 

Terapie personalizzate: Comprendere le risposte immunitarie uniche di coloro che non si ammalano potrebbe aiutare a sviluppare terapie personalizzate. Ad esempio, potremmo imparare a modulare l’interferone per prevenire sintomi gravi.

Vaccini e trattamenti: Questa ricerca potrebbe guidare lo sviluppo di vaccini più efficaci e di trattamenti mirati. Potremmo cercare di imitare le risposte immunitarie protettive osservate nei non malati.

Prevenzione: Identificare le persone naturalmente resistenti al virus potrebbe aiutare a prevenire la diffusione della malattia. Potremmo concentrarci su strategie di protezione per queste persone.

In sintesi, questa scoperta apre nuove strade per la ricerca e potrebbe avere un impatto significativo sulla gestione della pandemia.
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