Per prevenire i danni servono più aree marine protette.
Lo afferma Greenpeace che dichiara:
«Il Mediterraneo sta pagando un prezzo elevato per l’effetto dei cambiamenti climatici: diventa sempre più povero con grandi stravolgimenti della sua biodiversità – dichiara Valentina di Miccoli, campagna Mare di Greenpeace Italia – Come dimostra il nostro progetto Mare Caldo, laddove esistono misure efficaci di tutela delle nostre acque queste resistono meglio agli impatti della crisi climatica, di cui la diffusione di specie come il vermocane è una delle prove più evidenti. Per questo abbiamo bisogno di aumentare la rete di aree marine protette in Italia».
Ecco cosa c’è da sapere su questa specie:
In sintesi, il vermocane rappresenta una minaccia per l’ecosistema marino e richiede attenzione e misure di protezione per preservare la biodiversità dei nostri mari
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