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Lo hanno ribadito al vice Prefetto di Palermo, i sindacati dei vigili del fuoco con Rosario Ferrante CO.NA.PO, Vincenzo Impellizzeri Fns Cisl, Giuseppe Avola Uilpa vigili del fuoco, Giusto Amato Fp Cgil, Davide Apprendi Confsal, Davide Pace Usb e Vincenzo Gucciardi Federdistat nel corso di un incontro in Prefettura.
«Abbiamo dunque sollecitato l’anticipo della mobilità dei Capi Squadra prevista a settembre per il Comando di Palermo, il trattenimento sino a settembre dei Vigili del 97 corso, attualmente in affiancamento; lo stanziamento dello straordinario per le unità destinate al Distaccamento di Termini Imerese fino a completamento dei lavori autostradali”. Durante l’incontro, con una posizione unica ed univoca, le stesse sigle sindacali hanno sottolineato “come le condizioni attuali non consentiranno ai Vigili del Fuoco di Palermo di adempiere al loro compito istituzionale. Lo scorso anno le chiamate di soccorso inevase, che hanno prodotto danni ingenti a persone e cose, sono state innumerevoli e ad oggi le richieste risarcitorie risultano ancora pendenti».
Cosi annunciano “le iniziative chiaramente non si possono fermare a questa prima presa di coscienza pertanto, considerata l’imminente chiusura dell’accordo tra Regione e Dipartimento per l’AIB 2024, la probabile attivazione dello stato di emergenza a seguito della pubblicazione dei bollettini meteo, le prime richieste di sospensione delle ferie che giungono puntuali ogni qual volta si avvicina il periodo caldo, abbiamo convocato un’assemblea straordinaria aperta a tutto il personale, per concordare tutte le iniziative utili da mettere in campo per rivedere le dotazioni organiche”. La data fissata è quella del 17 giugno presso il comando provinciale Vigili del fuoco di Palermo, in concomitanza del probabile inizio del corso capo squadra 2023 “a sottolineare l’ennesima sconsideratezza di un’Amministrazione centrale incapace di imparare dai propri stessi errori” spiegano i sindacati.
«Per Noi ogni casa andata in fumo, ogni chiamata a cui non si può dare nell’immediato una risposta seria e concreta, rappresenta una sconfitta, e per questo motivo continueremo a gridare l’inadeguatezza numerica degli uomini e dei mezzi che si troveranno ad affrontare l’ennesima ‘emergenza boschiva’. Non vorremmo che si ripetessero le aggressioni subite dai nostri colleghi nel luglio scorso, per questo motivo i cittadini e le istituzioni di questa Città devono essere al corrente che il mancato riscontro ad una richiesta di soccorso non dipende dalla nostra volontà», concludono CONAPO, Fns Cisl, Uilpa vigili del fuoco, Fp Cgil, Confsal Usb e Federdistat.
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