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Glovo, quarto giorno di sciopero dei rider di Carini. Brugnone, Nidil Cgil Palermo: “Trattative a un punto fermo. L’agitazione continua”
Quarto giorno di sciopero dei rider di Glovo che operano su Carini e che da ieri hanno ripreso la protesta. Prosegue a oltranza lo stato di agitazione indetto il 3 maggio da Nidil Cgil Palermo. La mobilitazione è scattata in segno di protesta per l’abbassamento dei rimborsi chilometrici e la riduzione dei bonus dei vari slot giornalieri. Due tagli che continuano ad incidere notevolmente sulla paga giornaliera dei lavoratori della piattaforma.
Sabato scorso sembrava esserci stato uno spiraglio, ma l’azienda, inspiegabilmente, è tornata sui propri passi sostenendo che “la trattativa è da ritenersi chiusa”.
“La piattaforma, anziché convocarci per aprire un confronto, o un tavolo di trattativa per arrivare a un punto di caduta favorevole, ha dichiarato che il blocco dell’app è causato dai disordini in città – dichiara il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone – Come se in città ci fosse una rivolta. Quando capiranno che i rider non sono lavoratori di serie B ma lavoratori come tutti gli altri, che pretendono delle condizioni quantomeno sufficienti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista lavorativo?”.
I 27 rider Glovo di Carini continuano ad astenersi dal servizio. Dall’app risulta che “a causa di problemi tecnici, al momento non è possibile effettuare nuovi ordini”.
E oltre alle tariffe di rimborso chilometrico ridotte, a pesare sulle paghe è anche il taglio trasversale dei bonus, avvenuto su tutti i vari slot.
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