Tragedia a Palermo: donna uccide il marito con la pistola d’ordinanza e si toglie la vita

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Palermo scossa per la tragica morte di Pietro Delia commercialista di 65 anni e Laura Lupo, 62 anni, agente della polizia municipale. Ieri mattina,  dopo una serata trascorsa insieme alla figlia, la tragedia si è consumata nell’appartamento nella centralissima via Notarbartolo a Palermo,  zona presidiata perché ci vive magistrato.

La donna avrebbe impugnato la pistola di ordinanza e avrebbe sparato contro il marito quattro colpi che lo hanno raggiunto al torace e all’addome e poi avrebbe rivolto contro di sé l’arma ferendosi mortalmente al collo e alla testa.

A scoprire i cadaveri, i vigili del fuoco che chiamati dai vicini e dalla figlia che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. Aveva un appuntamento con il padre per andare allo studio che si trova in via Nicolò Gallo.

“Non potevamo mai pensare una cosa simile”, ha detto un familiare nei pressi dell’abitazione. I carabinieri del comando provinciale hanno trovato i due corpi riversi in cucina. La donna impugnava ancora la pistola. Nessun segno di effrazione nella porta d’ingresso. La casa in ordine, nulla fuori posto.

L’ipotesi è che la donna fosse gelosa del marito e temesse un tradimento. E’ quanto sussurrano amici e parenti. Marito e moglie erano conosciuti e apprezzati nelle loro attività. Erano stati separati per qualche tempo, poi erano tornati insieme.

Ci sono pochi dubbi su quanto è successo questa mattina tra le 6.30 e le 7 nell’appartamento in via Notarbartolo a Palermo. E’ stato in quel momento che qualcuno ha sentito dei colpi di pistola che hanno rotto il silenzio del sabato mattina. Le indagini sono condotte dai carabinieri ed è intervenuto il medico legale. I due corpi  erano in cucina.  La prossima settimana è fissata l’autopsia al reparto di Medicina Legale del Policlinico dove le salme sono state trasportate.
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