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In primo grado, i due imputati erano stati condannati ad anni due di reclusione, mentre erano stati assolti i due ingegneri del settore di viabilità dell’ex provincia di Palermo, Elio Venturella e Salvatore Pampalone.
In secondo grado, la Procura Generale aveva richiesto la conferma della sentenza di primo grado, mentre il difensore del cantoniere Botindarti Sebastiano, avvocato Raffaele Delisi, nella sua arringa difensiva ha illustrato il proprio atto di appello, che meticolosamente aveva sviscerato gli errori del primo giudice, riuscendo a dimostrare che le omissioni contestate in primo grado non riguardavano le mansioni di competenza del suo assistito.
La sua tesi difensiva è stata accolta.
All’esito di una articolata Camera di Consiglio, la Corte d’Appello sez. 2 di Palermo ha assolto il cantoniere Botindari Sebastiano con la formula per non aver commesso il fatto, dunque riformando in parte la sentenza di primo grado, riservandosi di depositare la motivazione entro 90 giorni.
Il commento dell’avvocato Raffaele Delisi:«Alla luce dell’esito del processo posso ritenermi soddisfatto, seppur non posso non sottolineare la complessità dell’assistenza legale rivolta ad un uomo perbene che mai era entrato in un’aula di Giustizia e che stava per essere travolto dai meccanismi tortuosi dei tecnicismi giuridici».
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