Rimani sempre aggiornato
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Palermo coordinate dai sostituti procuratori Ilaria De Somma e Francesca Mazzocco.. I giudici della terza sezione corte d’appello, presieduta da Dario Gallo, a sua volta aveva confermato il verdetto di primo grado della quinta sezione del tribunale, presieduta da Salvatore Flaccovio.
L’imputato aveva mandato sue fotografie intime ad una ragazzina che all’epoca aveva appena 11 anni, per indurla a compiere atti sessuali. Con un’altra, di 12 anni, aveva invece scambiato messaggi sia via whatsapp e su Instagram, chiedendole foto in cambio e videochiamate hot. Con una terza ragazzina di 11 anni di Novara aveva conversato sull’app di messaggistica istigandola a mostrarsi nuda e toccarsi.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it