Ben sappiamo che oggi a Termini Imerese la festa della Assunta che si svolge nella chiesa di San Girolamo detta dei Cappuccini è curata dalla stessa confraternita che si occupa pure del SS. Crocifisso.
Anticamente non era così, e le due feste erano organizzate da due diverse realtà laicali; infatti, per quanto riguarda proprio la Madonna Assunta, la festa così come pure la gestione della cappella e della vara , era affidata ad una associazione formata da sole donne. Un documento che reca la data del 11 luglio 1903 che ho avuto modo di consultare, riporta di una “supplica” rivolta al sindaco da parte di un gruppo di donne che chiedevano l’affidamento proprio della cappella e della organizzazione della festa dell’Assunta dei Cappuccini.
Ecco cosa scrivevano:
“.. Le sottoscritte decurie della Pia Associazione di Maria Santissima Assunta che si venera nella chiesa dei Cappuccini, osservando che per la morte del Rettore è in pericolo di venire meno il culto in ossequie della Vergine che ab antico ha sempre fiorito; spinte dall’amore per la religione supplicano la SS. VV. di volere cedere la cappella dell’Assunta , in parola obbligandosi coltivarla con la celebrazione della Messa nelle feste solite, occorrente specialmente con la quindicina e solennità dell’Assunta. Nell’affermativa sottomettono alla SS. VV. Che la loro presidentessa si è la signorina Domenica La Mantia e che saranno per proporre i nomi degli individui componenti la deputazione. Sperano che l’Assunta sarà per illuminare le vostre menti. Seguono le firme di: Domenica La Mantia, Giuseppa Ippolito fu Francesco, Di Novo Giuseppa vedova Lanzarotta, Castro Agostina in Rinella, Di Nuovo Giuseppa fu Salvatore, Maria La Masa fu Vincenzo, Francesca Demma fu Antonino, etta in La Mantia, Anna Lo Bello Borgese, Maria Rinella, Maria e Rosalia Balsamo, Giuseppa Lo Presti fu Tommaso, Domenica Papania nata Piraino, Quattrocchi Vincenza, Girolama Vinci del fu Rosario, Amodeo Maria in Satariano, Gaeta(na) Pusateri in Graziano, Maria Caruso in Di Cola e Gilorma Cotrara in Filicicchia”.
Come vedete quindi si tratta di un documento molto particolareggiato che, per le Pie donne, ebbe un esito favorevole; in quanto da successivi documenti deduciamo che il sindaco rispose positivamente dando in affidamento quanto da loro richiesto.
Ed in qualche maniera potremmo quindi considerare questa Associazione come una vera e propria antenata gemella della odierna confraternita del Crocifisso e dell’Assunta che si occupa di organizzare annualmente le due feste.
A cura di Nando Cimino
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