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Il piccolo non sarebbe stato troncato da una patologia o un malore ma da un tubicino di plastica che gli avrebbe impedito di respirare.
Si suppone che il piccolo abbia inavvertitamente ingoiato il tubicino e che il suddetto abbia bloccato le vie respiratore del bimbo.
Questo è l’esito degli accertamenti fatti sulla morte del bimbo di Mugnano in provincia di Napoli.
Il bambino si trovava a casa del nonno quando tutto d’un tratto ha iniziato a stare male ed è santo portato in ospedale dal 118.
Dopo aver tentato la rianimazione i sanitari sono partiti alla volta dell’ospedale, dove il piccolo è arrivato in condizioni molto gravi ed è morto nonostante i numerosi sforzi.
Inizialmente si credeva che le cause della morte fossero legate ad un arresto cardiaco, i sanitari però hanno riferito che le vie aeree del bimbo fossero ostruite.
Il sindaco di Mugnano ha dichiarato il lutto cittadino.
In ospedale sono poi intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Sulla tragedia la Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo.
La salma è stata sequestrata in attesa dell’autopsia che verrà svolta nei prossimi giorni.
Nelle scorse ore i militari hanno interrogato i sanitari coinvolti nella faccenda per verificare le modalità di intervento e i tempi di risposta all’allarme.
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