“Un altro caso di cronaca, quello di oggi, che riporta al tema della corretta detenzione di cani di determinate razze o simil-razze. In tutti questi casi, oltre le vittime umane, non vi è dubbio che anche gli animali sono vittime spesso di una condotta o di una negligenza non certo ascrivibile a loro.
L’Oipa invita a evitare “psicosi” che potrebbero indurre proprietari di cani non particolarmente affezionati al loro quattro zampe a cederli a strutture dove passerebbero reclusi tutta la vita o, ancor peggio, ad abbandonarli.
Se il proprio cane aggredisce, un motivo c’è sempre e bisogna essere in grado di prevenire incidenti con una corretta gestione. A tale scopo è bene rivolgersi a educatori o a veterinari comportamentalisti per poter vivere al meglio con il proprio familiare non umano”.
Oipa consiglia, infine, di valutare attentamente, anche prima dell’adozione, le caratteristiche e necessità del cane per garantirsi una convivenza sicura e serena”.