Omicidio imprenditore termitano Carlo La Duca: chiesto l’ergastolo per ex moglie e migliore amico

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Il corpo di Carlo La Duca, scomparso nel nulla il 31 gennaio del 2019, non è mai stato ritrovato. La requisitoria dei sostituti procuratori si è conclusa ieri con la richiesta della massima pena per i due imputati alla Corte d’Assise presieduta da Sergio Gulotta.

Il prossimo 23 febbraio la parola passerà alla parte civile, rappresentata dagli avvocati Salvatore Pirrone, Chiara Arpaia, Fabio Trombetta e Giovanni Allegra. 

Cammalleri e Ferrara, difesi dagli avvocati Giovanni Marchese e Accursio Gagliano, hanno sempre respinto le accuse. Secondo gli inquirenti, però, si sarebbero sbarazzati di La Duca, anche se per un motivo mai veramente chiarito.

Ferrara sarebbe l’ultima persona che avrebbe visto l’uomo vivo, poi sparito nel nulla il 31 gennaio di cinque anni fa, mentre Cammalleri lo avrebbe seguito con la sua macchina fino in via Minutilla, a Cardillo, dove poi era stata ritrovata, completamente ripulita, l’auto della vittima.

Scomparsa Carlo La Duca: la podologa termitana si è avvalsa della facoltà di non rispondere VIDEO

Va avanti il processo a carico di LuanaCammalleri e Pietro Ferrara, rispettivamente ex moglie e migliore amico di Carlo La Duca, scomparso nel nulla il 31 gennaio 2019. I due amanti sono stati arrestati nel marzo 2022, dopo più di tre anni di scrupolose indagini, con l’accusa di aver premeditato, ucciso e nascosto il corpo del giovane imprenditore termitano, di origini cerdesi. Lo scorso 24 maggio si è celebrata un’altra udienza durante la quale una testimone chiave, la podologa di Termini Imerese si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Gli altri cinque testimoni, tutti presenti, come da accordo tra le parti, non hanno deposto davanti la Corte […]

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