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Il primo, in concorso con uno straniero, con l’aiuto del quale, rubava presso un distributore automatico alcuni generi alimentari sito nella centrale piazza Umberto I di Termini Imerese.
Il secondo, assai più grave, commesso da solo e con condotta consistente nell’impadronirsi con violenza di una bici elettrica, sottraendola al possessore.
Durante il corso del processo, svolto nelle forme del rito abbreviato, la difesa del minorenne, curata dall’avvocato Fabio Sciascia, pur non negando i fatti, rilevava come il primo episodio avesse arrecato un danno di minima portata economica, trattandosi di pochi beni alimentari, mentre nel secondo caso, certamente più grave, i genitori del minore avevano provveduto a risarcire il danno cagionato.
L’imputato, che nelle more si era trasferito all’estero, faceva pervenire a mezzo lettera, prodotta dal legale in udienza, le proprie scuse per quanto commesso e manifestava un proprio ravvedimento.
Il Giudice, a seguito della discussione delle parti, accoglieva la richiesta della difesa di perdono giudiziale del minorenne.
“Sono soddisfatto dell’esito del processo. Certamente il mio cliente ha commesso il fatto e non lo abbiamo mai negato ma sia lui con il proprio comportamento che dall’epoca dei fatti ad oggi è stato correttissimo sia i genitori che immediatamente hanno provveduto a risarcire il danno, hanno dimostrato un effettivo ravvedimento, meritando una pronuncia favorevole del magistrato”. Queste le parole dell’avvocato Fabio Sciascia, difensore del giovane termitano assolto.
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