Blutec, Lodi-Mastrosimone (Fiom): “Incontro importante alla Regione ma il lavoro da fare è tanto”

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“Si è tenuto oggi, presso l’Assessorato delle Attività produttive della Regione Sicilia un incontro sulla vertenza Blutec. Erano presenti anche l’assessorato al Lavoro, i commissari di Blutec, l’Inps regionale e provinciale, i sindaci del territorio e le organizzazioni sindacali di Fim Fiom Uilm Uglm oltre alla Cgil regionale e, collegato da remoto, il Mimit.

Sono stati affrontati i tre punti principali di questa lunghissima e complicata vertenza: le risorse pubbliche per le politiche per la riqualificazione e per agevolare il percorso di quiescenza per i lavoratori più prossimi alla pensione; la questione della certificazione per lavoro usurante; il bando per il progetto di reindustrializzazione e la tutela occupazionale.

Per quanto riguarda le risorse pubbliche è stata ribadita la loro disponibilità, anche se sono da definire meglio le tempistiche entro le quali possono essere erogate.

Relativamente alla problematica del lavoro usurante, a fronte delle impossibilità dichiarata dall’amministrazione straordinaria di poter presentare all’Inps le buste paga dei lavoratori che ne hanno le condizioni, si è convenuto di richiedere un tavolo al Mimit, Ministero del lavoro e Inps nazionale per affrontare e risolvere la questione che, certamente, sarebbe risolutiva per centinaia di lavoratori.

 

Sul bando, in ultimo, l’amministrazione straordinaria è prossima ad inviare al Mimit una relazione rispetto la solidità patrimoniale e del piano industriale dei due soggetti che si sono accreditati per rilevare l’area industriale e per riassorbire i lavoratori. Successivamente, sarà necessaria la convocazione al Mimit per una valutazione dei progetti industriali su cui il Governo dovrà essere responsabile.

Da parte nostra, abbiamo ribadito la necessità di garantire sia la possibilità di poter andare in pensione a chi ne ha diritto, sia di assicurare un futuro lavorativo per tutti gli altri dipendenti, diretti e dell’indotto. Nessuna lavoratrice e nessun lavoratore potrà essere lasciato solo.

Da questo punto di vista, è chiaro che se si dovesse arrivare al termine del periodo di amministrazione straordinaria, il 4 novembre, senza ancora una soluzione complessiva, la stessa dovrà essere prolungata e accompagnata da un’analoga proroga degli ammortizzatori sociali.

Questa vertenza è a tutti gli effetti una vertenza nazionale, per la durata temporale di oltre 13 anni, per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, per il territorio, quello siciliano, che ha necessità di politiche industriali che garantiscano prospettive di lavoro e occupazionali durature nel tempo”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Roberto Mastrosimone della Fiom-Cgil nazionale.
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