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La scomparsa del nostro illustre concittadino Maestro Carlo Rao ha colpito non soltanto me ma l’intera nostra comunità cerdese. Carlo Rao ha vissuto per oltre cinquant’anni lontano da Cerda a è rimasto sempre legato alle sue radici, alla sua terra, ai luoghi che lo hanno visto nascere, crescere, formarsi.
In ogni occasione ha mostrato nei confronti di Cerda un amore sconfinato, pieno di gratitudine, scevro da interessi personali, fatto di slanci generosi, di gesti che hanno lasciato il segno tangibile della sua sensibilità e della nobiltà del suo animo.
Un figlio prediletto, tra i migliori, per Cerda cui ha dedicato parole e testi di una struggente bellezza.
Un concittadino benemerito, un uomo dall’immensa cultura che ha saputo divulgare attraverso le sue opere letterarie, pittoriche, poetiche e non soltanto.
Un intellettuale rigoroso, libero, lontano da schemi stereotipati, docente amato dai suoi allievi, studioso e ricercatore raffinato, prestigioso esponente di comunità culturali di livello internazionale.
Un assoluto protagonista della vita sociale e culturale del nostro paese costantemente proteso in un quotidiano impegno civile per l’affermazione della legalità, della lotta alle mafie, contro ogni forma di violenza.
Carlo Rao per noi ha rappresentato un concittadino esemplare di cui tutti ne siamo fieri ed orgogliosi.
Ci resta un ricordo che il tempo non potrà scalfire, ci restano le preziose opere donate che adornano l’aula consiliare, ci resta l’immagine di un concittadino innamorato di Cerda.
Ci ha donato la sua passione, la sua intelligenza, il suo amore, la sua onestà ma anche l’esempio di un Uomo illuminato che ha onorato Cerda e l’intera comunità.
Per quanto sopra il 3 gennaio 2024, alle ore 15:00, presso l’aula consiliare, ci sarà un evento pubblico commemorativo in “Ricordo di Carlo Rao”.
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