Ospedale Termini Imerese: inaugurati 16 nuovi posti letto realizzati al quarto piano del “Cimino”

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Questa mattina, dopo l’inaugurazione del nuovo complesso operatorio (clicca qui per approfondire e vedere le foto) sono stati, anche, inaugurati 16 nuovi posti letto realizzati al quarto piano dell’ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese: 12 di riabilitazione e 4 di lungodegenza.

La struttura, dotata tra l’altro di una palestra dedicata all’interno del reparto, lavorerà in stretta sinergia con le altre UOC “Ad iniziare da quella di Ortopedia e Traumatologia che dal primo dicembre – ha detto Daniela Faraoni  è tornata ad essere composta interamente da una equipe dell’Asp, gestendo tutte le attività del reparto, oltre a quelle di sala operatoria”.

 Nella nuova UOC di Recupero e Riabilitazione funzionale verranno assistiti e curati pazienti post-acuti, che hanno subito eventi traumatici con l’obiettivo di prevenire, contenere o evitare l’handicap.

“La riabilitazione rappresenta una fase cruciale nel percorso di guarigione di molti pazienti – ha detto il Direttore sanitario dell’Asp, Francesco Cerrito – utilizzando tecniche di rieducazione funzionale, riabilitazione neuromotoria, esercizio terapeutico conoscitivo e riabilitazione cognitiva, verrà portato avanti un processo di recupero del paziente con postumi di patologie neurologiche ed ortopediche, al fine di consentirgli di ritrovare la migliore qualità di vita possibile ed il reinserimento familiare, psicosociale e lavorativo”.

COLONNA LAPAROSCOPICA

L’ospedale “Cimino” è stato dotato anche di una nuova colonna laparoscopica che sarà utilizzata dall’UOC di Ostetricia e Ginecologia.

L’attrezzatura, costata 250 mila euro, è di ultima generazione, modulare e espandibile, anche con intelligenza artificiale. “La nuova Colonna – ha spiegato il Direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia, Giuseppe Canzone – è di ultima generazione, modulare ed espandibile, anche con intelligenza artificiale.  Consente di scegliere intraoperatoriamente, senza cambiare device, la modalità di visione, scegliendo tra 4K e 3D, secondo le esigenze del chirurgo e dello step dell’intervento. E’ dotata di due monitor 32 e 55 pollici 3D che magnificano ulteriormente la visione dettagliata dei tessuti durante l’intervento riducendo il rischio di complicanze intraoperatorie”. 


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