Rimani sempre aggiornato
Quindi è plausibile pensare che la custodia, che allora era di legno, venisse aperta solamente la stessa mattina del 5. Non sappiamo se anche in quel caso il simulacro fosse portato fin sul sagrato; e ci viene pure difficile immaginare se, per come si sarebbe fatto in seguito, ma oggi purtroppo non più, la nostra chiesa Madre fosse già “apparata” con drappi e festoni.
Di certo l’intuizione del professore Agostino La Nasa che tanto aveva fatto per istituire quel solenne novenario, si rivelò felice; contribuì infatti a dare ulteriore impulso alla già profonda fede che i termitani nutrivano nei confronti della Madonna. Fino ad alcuni anni fa, e proprio il 29 novembre, in occasione da nisciuta ra Maronna, anche le scuole elementari alle 11 interrompevano le lezioni; e i bambini, accompagnati dalle maestre, venivano portati ad assistervi. Nella chiesa gremita, tra lodi e preghiere, l’organo accompagnava i canti dei fedeli; mentre il campanone, suonato a distesa, annunciava alla città il solenne evento.
L’attesa era finita, la cappella si apriva; e mentre dagli occhi dei presenti sgorgavano lacrime, risuonava forte il grido dei confrati: “E chiamamula ca n’aiuta…Evviva Maria Mmaculata”! E pure quest’anno quindi, proprio oggi 29 novembre alle ore 11,00, il popolo di Termini sarà ancora li, in chiesa Madre, per applaudire e osannare la sua “Maronna ranni”.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it