Termini Imerese: la Madonna di Porta Palermo compie 100 anni

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Fra le tre Madonne che si festeggiano a Termini Imerese, quella di Porta Palermo è sicuramente la più “giovane”; il suo culto risale infatti alla fine dell’ottocento.

C’è un documento in tal senso del 1894 che prova di una raccolta di fondi per la organizzazione della festa, e un altro del 1899 in cui si parla di un viaggio notturno. E d’altronde, a riprova che già fra le vecchie mura della città ci fosse in quel posto una cappella, lo attesta anche una antica foto dei primi anni del novecento.

Allorché anche in questo caso si diede inizio al solenne novenario, esso si svolse per diversi anni nella chiesa di Maria SS. della Misericordia in via Mazzini; oggi adibita a museo. In anni successivi si andò invece alla vicina chiesa del Monte; mentre solo nel 1966 si passò, e ancora oggi è così, alla chiesa di Sant’Antonio.

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Fino a quegli anni a occuparsi della organizzazione della festa era un comitato. Successivamente, e precisamente nel 1982, su iniziativa dell’allora parroco Don Francesco Anfuso, si diede vita alla “Confraternita Maria SS. Immacolata di Porta Palermo”; il cui statuto venne approvato il 31 maggio del 1983. Ma quest’anno, oltre ai quarant’anni della approvazione dello statuto della Confraternita, ricorre anche un altro particolare anniversario; ovvero quello dell’arrivo a Termini della nuova statua, tuttora portata in processione, e che venne realizzata nel 1923 dal maestro Raffaele Caretta. Il simulacro, in cartapesta, venne costruito a Lecce; e il Caretta nato nel 1871 e morto nel 1950, che qui vedete in una rara foto ripresa dal sito “Gli artisti della cartapesta leccese nella pubblicistica salentina”, è considerato uno dei migliori creatori di statue sacre.

Questa di Termini, già oggetto di restauro, si conserva abitualmente in una nicchia laterale della cappella; ed esce in processione solo in occasione della festa. Lunedì 27 novembre appuntamento quindi a Porta Palermo per pregare insieme al parroco Don Francesco Cassata e alla Confraternita, e assistere alla apertura della cappella cui farà seguito una breve processione con la banda musicale fino alla parrocchia di Sant’Antonio per l’inizio del solenne novenario.
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