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Una rappresentanza dei tre ordini di istruzione (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) con la partecipazione attiva di rappresentanti delle Istituzioni del territorio (Corpo Forestale, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato), ha dato vita lo scorso 21 novembre ad intenso incontro/festa, dal titolo “Lo chiederemo agli alberi”, che tra canti, poesie, riflessioni ha cercato di promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, per sensibilizzare al rispetto delle specie arboree e per stimolare comportamenti quotidiani sostenibili per la conservazione delle biodiversità.
Durante l’incontro è stata, a più voci, sottolineata l’urgenza e l’importanza di una cultura della legalità e della sostenibilità ambientale per prevenire comportamenti illeciti che danneggiano la nostra “casa comune”.
Alla manifestazione ha partecipato una delegazione dell’IC Tisia, a cui sono stati consegnati degli alberelli da piantumare simbolicamente, come segno di rinascita e messa a dimora di nuove radici per un futuro di Vita!
Promuovere il rispetto dell’ambiente rappresenta una necessità inderogabile per l’intera collettività ed occasioni come questa ne costituiscono un edificante esempio da un punto di vista teoretico-pedagogico, giuridico-istituzionale, socio-culturale, naturalistica.
La scuola può e deve impegnarsi nella costruzione di un ‘pensare ecologico’ diffuso, sostenuto da un idoneo impegno formativo: educare alla legalità nei confronti dell’ambiente rappresenterà, allora, una significativa chiave per rinsaldare l’indissolubile legame fra scuola, società civile e mondo naturale, in quella complessa rete di relazioni che è il villaggio globale, la casa comune di cui tutti dobbiamo prenderci cura!
Ai ragazzi il compito di esserne sentinelle vigili ed attente, per non permettere che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo!
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