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Fim Cisl “massimizzare gli sforzi, per far sì che la proroga dell’amministrazione straordinaria, possa portare a compimento l’assegnazione definitiva dell’area e alla soluzione della vertenza” “Bisogna massimizzare gli sforzi, per far sì che la proroga dell’amministrazione straordinaria chiesta dai commissari Blutec giorni fa, possa portare finalmente all’assegnazione definitiva dell’area e dei lavoratori riuscendo così a giungere ad una soluzione positiva e definitiva di una vertenza lunga ormai da tempo immemore” . Ad affermarlo al termine dell’incontro avvenuto oggi tra Fim Fiom e Uilm, i Commissari straordinari di Blutec e l’assessore regionale alle Attività Produttive regionale Edy Tamajo è Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani. Al centro della riunione a cui era presente anche il direttore generale dell’assessorato regionale al Lavoro c’era lo stato dell’arte della vertenza e l’utilizzo delle risorse presenti nella legge regionale del 2022 destinati ai lavoratori Blutec. I commissari, che hanno ricevuto la scorsa settimana da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy la proroga del programma BLUTEC per 12 mesi, hanno informato i sindacati circa lo stato dell’arte della vertenza. Alla chiusura del bando pubblico, sono pervenute 3 manifestazioni di interesse, di cui 2 quelle più rilevanti sul piano occupazionale che coinvolgerebbe una forbice che va da 200 a 600 lavoratori. I commissari hanno chiesto un’integrazione alle domande già presentate che avverrà riaprendo i termini del bando stesso e quindi anche alla possibilità che altri soggetti possano farsi avanti. “Con la prosecuzione del programma i lavoratori saranno coperti dalla CIGS in continuità con quanto avvenuto finora. Rimane ancora aperta la questione dell’utilizzo delle risorse destinate ai lavoratori Blutec presenti nella legge regionale dell’anno scorso e che rappresentano uno strumento fondamentale per supportare la reindustrializzazione dell’area. Il numero elevato di lavoratori da assorbire – spiega Nobile – è stato un freno ma ci sono gli strumenti per snellire il bacino, dando copertura adeguata ai lavoratori che sono prossimi alla pensione e permettendo allo stesso tempo a chi è lontano da questo obiettivo una possibilità concreta di reimpiego”. Nobile conclude “per questo bisogna impiegare bene le risorse destinate alla vertenza che sono legate anche all’accordo di programma nazionale. Anche sulla questione dei lavori usuranti serve fare chiarezza una volta per tutte e anche su questo l’Assessore Tamajo ha garantito il suo massimo impegno”.
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