In particolare, al momento dell’accesso presso gli esercizi commerciali ubicati in Campofelice di Roccella, Bagheria, Cefalù e Lercara Friddi, i militari appartenenti rispettivamente al Gruppo di Termini Imerese, alla Compagnia di Bagheria, alla Tenenza di Cefalù e alla Tenenza di Corleone hanno rinvenuto tale merce non riportante, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo d’origine, il produttore/importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio CE che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.
Nel dettaglio, sono stati sottoposti a sequestro prodotti per la persona (accessori brillanti per unghie, confezioni glitter, cosmetici, decorativi per vestiti, orecchini, bracciali, fermagli per capelli, collane, piercing, anelli ecc.), materiale casalingo (mollette di legno, cannucce, tubetti di colla ecc.), materiale elettrico (cavi elettrici per la ricarica delle batterie auto, fusibili, lampadine, cavi connettori autoradio, luci indicatori direzione automobile, luci biciclette, morsetti, lumi elettrici, radio, casse audio ecc.), nonché giocattoli e decorazioni a tema Halloween (zucche di stoffa, teschi decorativi, trucchi per travestimenti, maschere, pupazzi, pipistrelli e ragni giocattolo, dentiere da vampiro, parrucche Halloween, occhiali da teschio ecc.) e Natale (decorazioni per finestre, oggetti da presepe e abiti da Babbo Natale).
Oltre al sequestro della merce, ai quattro esercenti sono state irrogate le sanzioni amministrative previste dal Codice del Consumo e in un caso quelle contemplate dalla disciplina specifica per il materiale elettrico e per i giocattoli, prevedendo, nel complesso, sanzioni nel massimo di oltre 110 mila euro.
I titolari delle attività sono quindi stati segnalati alla Camera di Commercio per gli adempimenti di competenza.
Continua l’attività della Guardia di Finanza diretta a contrastare in tutta la provincia palermitana la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e pertanto pericolosi per la salute dei consumatori, preservando in tal modo anche gli operatori onesti.
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