Rimani sempre aggiornato
Un encomio ai soccorritori del 118 della postazione “Bravo 4” di Mirabella Imbaccari nel Catanese.
È stato rivolto da Riccardo Castro, presidente della Seus 118, per l’intervento che si è concluso con il parto in ambulanza di una giovane originaria del Camerun.
Nella tarda serata di alcuni giorni fa tramite una telefonata alla Centrale operativa del 118 di Catania è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza per soccorrere la donna, ospite della struttura SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) “Mirabella Ordinari” e che aveva perdite ematiche.
Sul posto nel giro di pochi minuti è giunta l’ambulanza del 118 con a bordo Giuseppe Terranova e Valerio Martines, autisti-soccorritori della Seus, insieme a Roberta Maria Burgio, dottoressa della Guardia medica locale.
Subito dopo avere constatato lo stato di sofferenza della giovane i soccorritori l’hanno condotta in ambulanza per trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale Gravina di Caltagirone.
Durante il tragitto, l’imprevisto per fortuna a lieto fine: la donna, infatti, ha partorito una bimba a bordo dell’ambulanza condotta da Martines, assistita dal medico Burgio e dal soccorritore Terranova.
«Nel nostro lavoro siamo purtroppo abituati ad affrontare soccorsi che talvolta si concludono con la morte e quindi è stato doppiamente emozionante stavolta un epilogo così bello con una nascita» afferma il soccorritore Giuseppe Terranova, aggiungendo: «Ci piacerebbe tanto rivedere la giovane mamma e la neonata per abbracciarle».
Il presidente della Seus 118, Riccardo Castro, sottolinea: «Gli operatori del 118 spesso salvano vite e stavolta hanno pure contribuito in maniera decisiva all’inizio di una nuova vita.
Un ottimo lavoro di squadra tra Centrale operativa, Seus e Guardia Medica che merita il nostro encomio. Un affettuoso benvenuto alla vita alla neonata e un grande abbraccio a**lla sua mamma».
Da parte sua, Terranova aggiunge: «Questo riconoscimento da parte del nostro presidente Riccardo Castro ci gratifica molto, è un ulteriore e importante stimolo per continuare a fare il nostro lavoro di soccorritori del 118 con professionalità e dedizione».
Gli angeli del 118 siciliano sempre pronti, ora ricordano il collega Diego morto per salvare persone affette da Covid 19
Loro, gli angeli pronti a soccorrere sempre in prima linea, attenti ai gravi bisogni di chi chiama per urgenze fisiche. Diego Bianco è morto cercando di salvare e aiutare persone finite nel limbo del covid 19, contagiato a sua volta muore nella sua casa di Mondello sotto lo sguardo attonito della moglie e di tutti i colleghi soccorritori che volevano strapparlo alla morte durante una grave crisi respiratoria ed a seguito di un arresto cardiocircolatorio. Diego era operatore tecnico della Soreu Alpina che ha sede all’ospedale di Papa Giovanni XXIII, rispondeva al telefono quando le persone chiamavano il 112, con […]
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it
target: "#ad-5",
subId: "himeralive_advancedad_160x600",
site: 1729,
config: 153,
width: 160,
height: 600
});
target: "#ad-1",
subId: "himeralive_advancedad_300x250_mobile",
site: 1729,
config: 153,
width: 300,
height: 250
});