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Molti sono stati i fedeli che si sono recati attraverso i sentieri caratteristici dai verdi colori, all’eremo dove San Nicolò Politi, nato ad Adrano ma per suo volere, in età giovane lasciò la sua famiglia per rifugiarsi ai piedi della Rocca Calanna, ad Alcara Li Fusi, guidato da tanta spiritualità, bontà d’animo, purezza, e carità verso i poveri, visse per trent’anni in preghiera, meditazione e penitenza, cibandosi di sole erbe di montagna.
Un grande plauso va ai portanti che, con tanta abnegazione, tra salite e discese immerse in un panorama mozzafiato, tra i monti più suggestivi, dimostrano uno sconfinato amore per il santo Patrono San Nicolò Politi.
Un grande ringraziamento e tanta ammirazione va alla comunità tutta alcarese ed ai tanti devoti e turisti che hanno affollato il bellissimo borgo, sui monti dei Nebrodi. I portanti si alternano nel sostenere la pesante vara, dove dopo aver effettuato l’inchino davanti all’eremo di San Nicolo, ci si avvia lungo l’impervia strada di campagna, seguito da tantissima gente accorsa numerosa, per raggiungere tutti insieme la caratteristica piazza Cappuccini del bellissimo borgo siciliano, per proseguire l’evento religioso.
Una straordinaria festa che affonda le sue remote origini in un luogo quasi pieno di pace, spiritualità e amore. Come ogni anno va fatto un importante e sentito ringraziamento all’organizzazione e al comitato della confraternita di San Nicolò Politi, e alla comunità alcarese. Una festa che riesce anche a coinvolgere le nuove generazioni, affinché possano avere sempre un forte interesse nella tradizione della festa di San Nicolò Politi ad Alcara Li Fusi.
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