Restart: un successo l'inaugurazione della galleria d'arte del Maestro Taravella

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Calcarelli, frazione di Castellana Sicula, durante la settimana di Restart propone un altro momento davvero imperdibile ovvero l’esposizione della galleria d’arte del maestro Croce Tavella che nella splendida cornice di Villa Padura crea un momento davvero unico e d’ eccezione che vede la partecipazione ed entusiasmo di tanti intervenuti ad ammirare le tante opere esposte. Un simpatico modo alternativo per presentare un’estate davvero fresca e piacevole, ricca di eventi e fatta di più occasioni da poter gustare e condividere in comunità suscitando interesse ed apprezzamento. Gratificazioni dunque per tali organizzazioni proposte dalla Consulta giovanile di cui uno dei coordinatori è Andrea Silvestri.

Restart, un evento creato dalla consulta giovanile, vuole restituire l’identità d’arte e patrimonio artistico di valore culturale alle Madonie. In particolare da vari anni non solo cerca di riscoprire il bello e di servirlo ad un pubblico che sta ancora a meravigliarsi e uno stupirsi ma soprattutto, a tutti coloro che sanno apprezzare le tante rappresentazioni della genialità che si scova ed emerge attestandosi nel circondario. La galleria d’arte rimarrà aperta fino al 10 settembre con la presenza dell’artista. Poi, possibilmente, si protrarrà anche oltre.

Croce Taravella, artista madonita assai noto, fa presto parte dei membri della Transavanguardia. Inizia ad elaborare tecniche nuove ed uno stile di pittura sperimentale, utilizzando materiali di vario genere come cemento, colori ad olio e resine, dedicandosi contemporaneamente al disegno, all’incisione e alle installazioni mettendo quindi alla prova le sue tante abilità e attitudini accostandosi ai suoi contemporanei di spessore che lo ispirano ad andare anche oltre. Ben presto raggiunge una notevole fama. L’arte è così, nel suo eccezionale modo musa del rappresentare gli innumerevoli modi del vivere della semplicità e della spontaneità dell’attimo in ogni singola espressione. Vizi e virtù del vivere potremmo dire, sfaccettature di emotività tematiche e momenti del presente, vengono abilmente riprodotti in una visione comune che si riflette ad un modo d’intendere un futuro immerso in un passato comune da attualizzare a nuove forme dell’esistere. Croce, nel suo animo ed impeto del poter esprimere attraverso gli occhi dell’anima che si realizzano metaforicamente su tinte e più pastelli che tracciano linee di colori e forme sensibili, crea lo stupore ed il racconto, presentando il tempo nel dettaglio , non in un guardare veloce e superficiale così come altri fugacemente fanno conducendo repentinamente il quotidiano, visione meticolosa ed attenta dove linea decise vogliono in qualche modo far scorgere la sua personalità forte e chiara del voler esprimere messaggi immanenti ed alcuni anche eclettici. In tali espressioni vi è un continuo soffermarsi ed una ricerca intrinseca e non, della meditazione, del ragionamento curato dell’idea che si posa sul dettaglio e sul particolare acceso. Un percorso personale che si arricchisce dunque attraverso l’esperienza, la relazione e l’impatto con il semplice attuale in un rapido ed è allo stesso tempo nobile soffermarsi di una visione personale ma che può essere estesa è fatta dono comune, in quel particolare invito alla paziente debole scoperta del mondo in ogni essenzialità che sempre oltre che circondare affascina e coinvolge in ogni sfera umana.

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