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La nota della comunità parrocchiale e delle confraternite
«La comunità parrocchiale tutta apprende, con rammarico, la notizia del prematuro trasferimento del nostro Caro Parroco Don Enrico.
Ci opponiamo e non ne capiamo le motivazioni.
Padre Enrico in soli 4 anni ha realizzato quello che nessun altro parroco ha mai realizzato a Termini Imerese. In pochissimo tempo ha aperto la prima cappella di adorazione Perpetua, punto di riferimento non solo per Termini bassa ma per tutta la nostra città, ha riaperto le splendide chiese del nostro circondario che erano state abbandonate del tutto, ha portato in aiuto alla comunità più indigente i Cavalieri di Malta, ha istituito un nuovo modo di fare catechesi per la nostra città creando con molte difficoltà il gruppo delle famiglie.
Ha fatto tanto in soli quattro anni ma ancora ci sono tantissime cose da fare.
La comunità tutta combatterà contro questa decisione senza alcun senso e se il Vescovo ci vorrà ascoltare (ci speriamo veramente) chiediamo un incontro e il Vescovo ce lo deve, vogliamo sapere il perché del trasferimento di un Parroco di cui la comunità termitana tutta ha bisogno, perché deve vincere la cattiveria di pochi, perché ancora una volta la nostra comunità deve essere mortificata e abbandonata, vogliamo delle risposte, non ci fermeremo a costo di smuovere il mondo e arrivare ai piani alti».
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