Nelle Petralie l’undicesimo anniversario della lacrimazione di San Michele

Sottana e la vicinissima Soprana (PA), dovrebbero prepararsi a festeggiare perché tra meno di due mesi, sabato 30 settembre, saranno 11 anni che a Petralia in contrada Cella, senza accorgersene fu filmata scendere una lacrima dagli occhi (aperti!) del quadro di San Michele Arcangelo (che il famoso Guido Reni ha dipinto chiusi), attirando così l’attenzione di tutti, anzi dando credibilità e aiutando la divulgazione del messaggio dell’Arcangelo messo accanto al quadro e quindi attirando folle a Petralia.

Siete atei? Festeggiate i guadagni passati e futuri, portati dai viaggiatori, devoti e no, che da anni vengono e diffondono il nome di Petralia ovunque nel mondo. E’un borgo molto ammirato per la sua bellezza e accoglienza, ma anche lontano dai grandi flussi turistici e da cui oggi i giovani emigrano.

Siete credenti? Festeggiate l’Arcangelo in contrada Cella, e nel vicino Santuario di Gibilmanna (10 Km sopra Cefalù) dove San Michele, Principe delle Milizie celesti, in risposta al digiuno di 40 giorni fatto da un GRUPPO di frati nel 1450 apparve, cosa assolutamente UNICA, accompagnato da altri Angeli, forse i suoi Ufficiali di Stato Maggiore! Apparizione riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, tanto che il Convento da secoli è attrezzato a ospitare pellegrini.
Solo nello scorso anno, quaranta francesi hanno lasciato una stampella quale ex voto alla edicola votiva che contiene il quadro, e la troupe di una televisione polacca ha registrato interviste, cioè testimonianze di chi ha ricevuto guarigioni e liberazioni recandosi in pellegrinaggio a detta edicola.

I giornali hanno riportato tali notizie, mentre più raramente raccontano degli italiani e dei tanti siciliani che specialmente la seconda domenica di ogni mese e l’ultima di settembre, si recano in contrada Cella, poi mangiano e pernottano a Petralia o dintorni. Anche la chiesa di Sottana, riscontra un grande incremento delle Eucarestie distribuite, persino quando il clima non è così favorevole come a settembre.
Tu che leggi queste righe, vieni con fiducia, segui le orme di Biagio Conte, perché anche se nessuno organizzasse l’accoglienza, San Michele stesso sarà pronto ad ascoltarti.

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