Comitato città porto Termini Imerese: “Sull’acqua ci vuole trasparenza”

SULL’ACQUA CI VUOLE TRASPARENZA
Sulla vicenda del livello di arsenico nell’acqua potabile comunale

Da più parti abbiamo raccolto opinioni e sollecitazioni sulla vicenda del livello di arsenico rilevato nell’acqua potabile comunale e del conseguenze allarme derivato nella popolazione in relazione a quanto accaduto lo scorso 17 luglio, quando è stata resa pubblica la rilevazione dell’ASP (effettuata il 6 luglio!) di un valore di arsenico nell’acqua potabile della sorgente Brucato di 33 ug/l, a fronte di un limite normativo di 10 ug/l, con la conseguente ordinanza di divieto di uso dell’acqua potabile emanata dalla Sindaca, poi revocata il giorno dopo, quando tutto è tornato “nella norma”.

Il Comitato Citta Porto per un futuro sostenibile, in quanto comitato civico che persegue la sostenibilità, non può che concordare con le richieste da più parti formulate per una maggiore informazione e chiarezza sui dati delle analisi condotte sull’acqua potabile. Ciò anche al fine di evitare allarmismi e strumentalizzazioni, che hanno caratterizzato l’inevitabile dibattito sui social.

Riteniamo utile, pertanto, dare seguito a quanto discusso durante il Consiglio Comunale del 18 luglio, in cui è stato richiesto che si proceda alla pubblicazione dei dati storici dei rilevamenti di arsenico, al fine di scongiurare ipotesi di “esposizione cronica” a valori di arsenico oltre il limite consentito di 10 ug/l, come previsto dal Decreto Legislativo n.31 del 2 febbraio 2001, di attuazione della Direttiva europea 98/83 CE, secondo la quale una esposizione prolungata a valori superiori al limite consentito potrebbero causare rischi gravi per la salute, come, per altro stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Interpretando una esigenza di conoscenza che proviene dalla nostra comunità, ci uniamo anche noi, dunque, alle richieste già formulate da altre associazioni e in Consiglio Comunale, affinchè l’Amministrazione attivi tutte le iniziative necessarie nei confronti dell’ASP e del gestore per acquisire e rendere pubblici i valori di arsenico riscontrati nell’ultimo prelievo del 18 luglio e i dati storici dei rilevamenti.

Siamo fiduciosi che le istituzioni preposte siano sensibili alle legittime richieste di trasparenza della popolazione. Qualora ciò non avvenga, nel perseguimento delle finalità del nostro Comitato, promuoveremo una la richiesta di accesso civico agli atti.