Il comune di Caccamo va in dissesto economico, il sindaco: “Ci sentiamo truffati”

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IL COMUNE DI CACCAMO VA IN DISSESTO: DISAVANZO DI OLTRE 5 MILIONI DI EURO
PER LA CORTE DEI CONTI GRAVI IRREGOLARITÀ NEGLI ANNI 2017 – 2019

IL SINDACO: “CI SENTIAMO TRUFFATI! AUSPICO L’INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA ORDINARIA”

Il Comune di Caccamo dovrà dichiarare il dissesto finanziario, poiché il disavanzo di amministrazione non era di 100 mila euro (come risultava dai documenti ufficiali), ma di circa 5 milioni e mezzo di euro.
Lo ha rilevato e deciso la Corte di Conti, con la pronuncia 217/2023/ PRSP del 18.07.2023 una relazione di 56 pagine, pervenuta all’Ente in data odierna.

“Come gran parte dei miei concittadini, mi sento ingannato e truffato!!!
Quando mi sono insediato, il 14 giugno 2022, dai documenti risultava che il comune di Caccamo aveva meno di 100 mila euro di disavanzo.
Il dato era totalmente falsato e a dirlo non sono io, ma la Corte dei Conti che, con la relazione n. 4379 datata 8 maggio 2023, ci comunicava che il reale disavanzo era stimato in circa 5 milioni e 500 mila euro e che dunque l’Ente rischiava il dissesto.

Venire a conoscenza della gravità della situazione ci ha lasciati attoniti, stupiti, sbigottiti! È stato come fare una doccia gelata! – Ha dichiarato il sindaco Franco Fiore – I problemi, scrive sempre La Corte dei Conti, risalgono nel periodo compreso tra il 2017 e il 2019 quando non è stato rispettato il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.
Il rischio di dissesto finanziario era già stato preannunciato alla precedente Amministrazione Comunale dalla Corte dei Conti, per ben tre volte con i richiami di febbraio e dicembre 2018 e nell’anno 2020 (Deliberazioni 79/2018/PRSP del 27 febbraio 2018, la 41/2019/PRSP del 19.12.2018 e infine la 110/2020/PRSP del 10 giugno 2020).

Purtroppo, chi mi ha preceduto, nulla ha fatto per correggere il tiro e rientrare nei giusti parametri.
Oggi la Corte dei Conti, pur riconoscendo alla mia Amministrazione “una fattiva attività finalizzata alla risoluzione della criticità de qua”; dichiara che nonostante la “Fattiva attività dell’attuale Amministrazione, stante l’ingente disavanzo emerso in sede di analisi, a parere della Sezione, difficilmente può assumere una tale rilevanza, sotto il profilo economico-finanziario, da poter permettere il riequilibrio dell’Ente”. Infatti, voglio far rilevare che solo nell’ultimo anno (2022) il disavanzo si è ridotto di oltre 2 milioni di euro, poiché, ancor prima di venire a conoscenza delle reali condizioni finanziarie del Comune, avevamo adottato tutta una serie di azioni positive volte al risparmio e al taglio dei costi.
Nelle prossime settimane il Consiglio Comunale sarà chiamato a dichiarare lo stato di dissesto dell’Ente.
Auspico che, oltre alla Magistratura Contabile, intervenga anche la Giustizia Ordinaria per individuare e condannare i responsabili di questo disastro”.
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