Condannata a vent’anni la studentessa termitana che ha strangolato la madre a Capodanno a Bagheria

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Arriva la sentenza di condanna dal Tribunale per i minorenni di Palermo: la giovane di 17 anni che nella sera di Capodanno ha ucciso la madre, Teresa Spanò, 55 anni, è stata condannata alla pena di venti anni di reclusione.
 
La ragazza, studentessa del liceo “Gregorio Ugdulena” di Termini Imerese, ha scelto il rito abbreviato: il giudice le ha inflitto il massimo della pena possibile per un minorenne e cioè 30 anni che, con la riduzione di un terzo della pena prevista per il rito abbreviato, sono stati ridotti a 20.
 
A seguito delle indagini sarebbe emerso che Teresa Spanò, insegnante molto amata nella scuola “Luigi Einaudi” di Casteldaccia, fu prima stordita con un sonnifero mescolato al purè di patate e poi strangolata dalla figlia.
Mamma e figlia  vivevano in un appartamento in corso Butera a Bagheria, mentre il padre, di origini polacche, si trovava all’estero.
 
Secondo la tesi dei magistrati del Tribunale dei minorenni, dunque, il delitto sarebbe stato premeditato.


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