Dallo scorso 7 marzo l’opposizione consiliare del Comune di Gangi ha lavorato su un caso che, sin da subito, ha lasciato forti perplessità. Nella predetta data è stato fatto un accesso agli atti per chiedere al Sindaco la documentazione relativa a procedure “straordinarie” di estumulazione e ritumulazione avvenute nei primi mesi di amministrazione del Sindaco Ferrarello nel cimitero comunale di Gangi. Nel mese di aprile è stata fatta un’interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti.
Il cimitero di Gangi vive una situazione di difficoltà tra la necessità di venire incontro alle richieste sempre numerose, purtroppo, di tumulazione delle salme e la mancata costruzione di un nuovo cellario a causa di problemi sorti nel piano cimiteriale dopo la sua approvazione nel 2018. Non a caso, nel 2019 è stata avviato l’iter per una variante allo stesso piano non ancora conclusa.
Dal maggio 2021 sono finiti i loculi comunali nuovi disponibili per le sepolture. Da allora fino ad oggi la quasi totalità dei defunti sono stati temporaneamente allocati nei loculi delle confraternite, ancora disponibili, e nel contempo è stata fatta richiesta al Comune di un loculo comunale in maniera tale da avere una priorità nel momento della costruzione di nuovi cellari.
Nel tempo, a seguito delle estumulazioni ordinarie si sono resi liberi alcuni loculi che, di fatto, risultavano essere stati utilizzati e, per questo, rivalutati dall’UTC del Comune a minor prezzo. Questi loculi per prassi sono stati destinati alle persone con più difficoltà economiche, così come riconosciuto dall’attuale Sindaco nella sua nota di risposta alla nostra interrogazione.
“Ci siamo accorti, per contro, che nell’arco di pochi mesi la nuova Amministrazione Ferrarello, dopo la sua elezione, per mano del Sindaco ha autorizzato personalmente la estumulazione e la ritumulazione straordinaria di ben 6 salme che erano allocate nelle confraternite e che hanno occupato tutti i loculi comunali “non nuovi” disponibili, tra le richieste anche quella della Presidente del Consiglio comunale” così si esprimono i Consiglieri di Rigenerazioni Gangi.
Nella passata Amministrazione Migliazzo gli uffici del Comune hanno autorizzato l’uso dei loculi non nuovi in misura molto più contenuta (4 loculi assegnati in 3 anni e 1 soltanto nel periodo da maggio 2021 al giugno 2022) ma esclusivamente per tumulazioni dirette e mai con strumentali richieste di estumulazioni e successive contestuali ritumulazioni.
“Abbiamo appreso nella risposta alla nostra interrogazione che il Sindaco, con il visto del Segretario comunale, ha correttamente distinto le procedure tra le richieste di loculi nuovi e le richieste di loculi “non nuovi” e ne prendiamo atto. Rimaniamo molto perplessi se sia stato opportuno, vista la sopra rappresentata situazione di grave difficoltà del cimitero comunale di Gangi (84 sono le persone che a febbraio 2023 dal maggio 2021 hanno fatto richiesta di loculi nuovi per relative salme che sono temporaneamente allocate nei cellari delle confraternite, oggi certamente di più), che la Presidente del Consiglio comunale, avendo saputo della disponibilità di un loculo comunale, quasi certamente in virtù della carica ricoperta, lo abbia richiesto per un proprio caro già tumulato presso le confraternite pagandolo, tra l’altro, ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato dei loculi nuovi (1.140,00 euro a fronte dei 2000 euro circa stabiliti per i loculi nuovi)” così continua l’opposizione.
Senza avere un diritto in più rispetto agli altri, la Presidente del Consiglio è riuscita nell’operazione di estumulare la salma del proprio caro, togliendola dall’ospitalità delle confraternite, e ad occupare un loculo comunale, a prezzo certamente conveniente, senza che vi fossero comprovate difficoltà economiche né tantomeno esigenze di riunire le salme dei cari (cosa che non è avvenuta).
Certo è che durante l’amministrazione Migliazzo sono stati mantenuti liberi costantemente i loculi da assegnare a persone in difficoltà economiche e che invece, a distanza di mesi dall’insediamento della Giunta Ferrarello, tutti i loculi sono stati occupati.
Ad aggravare il tutto la notizia ricevuta nel Consiglio comunale di lunedì 3 luglio scorso dalla quale è emerso che ancora l’Amministrazione comunale non ha provveduto a inviare la documentazione utile al necessario nulla osta da parte del Genio civile per la variante al piano cimiteriale e alla costruzione dei nuovi cellari.
Da qui la richiesta dei consiglieri comunali di opposizione: “A nostro avviso, quanto accaduto, non era per niente opportuno, per questo siamo certi che la sensibilità della Presidente del Consiglio la porterà ad una ulteriore riflessione che le consentirà di presentare le dimissioni dalla Presidenza dell’organismo più rappresentativo del Comune di Gangi”.
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