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Gangi terra di longevi, in pochi mesi ha festeggiato 4 centenari. Ieri(2 luglio), nel salone del convento dei frati cappuccini, nonno Santo Blando, “u mastru (g)iacataru” (uno degli ultimi maestri intagliatori di pietra), con le sue 100 primavere è stato festeggiato dai figli Ignazio e Carmelina, dai nipoti, da parenti ed amici. Il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, accompagnato dal consigliere comunale Santi Virga, in nome dell’amministrazione comunale e della comunità gangitana ha voluto consegnare una targa ricordo:”In occasione dei suoi ben vissuti e proficui 100 anni. La sua lunga giovinezza è per la comunità gangitana motivo di orgoglio e compiacimento”. Ai festeggiamenti hanno partecipato il parroco delle parrocchie del Santissimo Salvatore e Santa Maria don Luigi Volante e Giovanni Di Pasquale che in rappresentanza della Confraternita Maria Santissima del Carmine gli ha consegnato una targa. Nonno Santo è molto devoto alla Madonna del Carmelo.
Un nonnino “sprint” che ha sempre preferito camminare a piedi, non ha mai avuto un’auto e in “gioventù” il suo unico mezzo di locomozione era l’asino. Ricordato da tutti per la sua bravura e maestria di mastro selcino, un mestiere antico e faticoso, ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia. Viva lucidità e memoria di ferro, ancora oggi ricorda perfettamente eventi e date, un vero e proprio libro vivente. I suoi ricordi ricorrenti: gli anni trascorsi al fronte, durante la seconda guerra mondiale, quando allo sbarco degli alleati in Sicilia passò tra le file degli anglo-americani. E una sua frase ricorrente: ”Noi la guerra l’abbiamo vinta!!!”.
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