Consiglio comunale di fuoco a Termini Imerese: il 3 luglio elezione nuovo presidente e giuramento di Michele Longo

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Sarà un consiglio comunale di fuoco l’attesa adunanza convocata in seduta non urgente in prima convocazione presso la chiesa della Misericordia in via Mazzini, per il giorno 03 luglio 2023 alle ore 15, in cui sarà votato il nuovo presidente del consiglio comunale di Termini Imerese. In questa occasione Michele Longo sarà nominato consigliere comunale a seguito delle dimissioni di Francesco Caratozzolo.

Il Consiglio Comunale tratterà il seguente ordine del giorno:

1. Surroga del Consigliere Comunale dimissionario Avv. Francesco Caratozzolo e giuramento nuovo Consigliere subentrante.
2. Convalida del Consigliere Comunale previa verifica delle condizioni di eleggibilità (artt. 9 della L.R. 31/86), nonché di candidabilità (artt. 10 e 11 del D.Lgs. n. 235/2012 ed art. 6 della L.R. 7/92, come sostituito dall’art. 36 della L.R. 26/93) ed eventuale surrogazione.
3. Accertamento dell’eventuale esistenza di cause di incompatibilità ai sensi degli artt. 10 e 11 della L.R. 24/06/1986, n. 31. Eventuale avvio della procedura ex art. 14 della L.R. 24/6/86, n. 31.
4. Elezione del Presidente del Consiglio Comunale.

Dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente del consiglio comunale di Termini Imerese, Francesco Caratozzolo (clicca qui per vedere cosa è successo), diventerà consigliere comunale Michele Longo. 

Longo era candidato nella lista Patto per Termini, a sostegno di Anna Amoroso, con 221 voti era risultato il primo dei non eletti. Longo, che è stato già consigliere comunale dal 2009 al 2016, ha così commentato la notizia:«Rientro a far parte del consiglio comunale con lo stesso entusiasmo e la medesima passione della prima volta che sono stato eletto. Ho messo al centro il bene comune di Termini Imerese. Nessun altro si aspetti da me il gioco politico del mercimonio, sarò il consigliere comunale di tutti. Porterò avanti il mio progetto sociale di vita politica del mio modo essere – ha aggiunto Longo – Ho già aperto da tempo con la città un dialogo progettuale come dimostrato si possa fare nel pieno rispetto delle regole dei diritti politici dei più fragili e della partecipazione politica di tutti. Realtà partecipata, trasparente e disinteressata alle beghe politiche. Questo è il mio modo di essere in politica e questo il mio modello per continuare. Rimango sempre affascinato delle nostre bellezze. Rimango sempre figlio del nostro territorio. Rimango sempre un Figlio del Popolo e che domani sia un giorno migliore».

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