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Idee originali e creative, intrattenimento e il sapersi divertire, sperimentando.
Un’attività storica di famiglia tanto amata e curata nel tempo. Peppino gestisce il bar di famiglia dopo aver conseguito gli studi a Castellana Sicula presso l’Istituto Alberghiero e successivamente dopo essersi formato a Roma al Meeting Place Academy.
Lì, inizia a farsi carico del suo bagaglio culturale e professionale, a rendendosi conto in effetti, di avere un potenziale da sfruttare in questo campo. Le esperienze presso le note discoteche di Roma come Spazio 900, Room 26, Le Mura e tante altre, sono state davvero un trampolino di lancio. Daltronde, fin da piccolo, era stato immerso in questo mondo con entusiasmo, grazie al forte legame con il nonno , il vecchio proprietario e fondatore del Bar che sorge nella piazza principale del paese di Calcarelli ( fraz. di Castellana Sicula in prov. di Palermo) e in qualche modo, è lui che lo ha sempre ispirato a immergersi totalmente in questo settore. Il suo ricordo affettivo, è sempre vivo e continua a ricordarlo sempre con quel sorriso, con i suoi modi gentili, con quella accoglienza che lo ha contraddistinto negli anni e che lo ha fatto amare e ricordare nel tempo dai tanti suoi clienti, fatto sì, che la sua memoria rimanesse indelebile nel cuore di tanti.
Trova così anche Peppino, ” il suo mondo” dietro il bancone e si lancia in più sfide con se stesso emulando i grandi esempi di famiglia, i valori tramandati e affiancandosi alla mamma, figlia di Peppino senior, continuando” la leggenda” del mitico Bar.
Il ” portare avanti con orgoglio un nome storico”, è qualcosa che emoziona ogni giorno nei tanti sacrifici e diventa una bella missione su cui impegnarsi con amore.
Stupire poi, fa parte del gioco, rende tutto più avvincente ed offre la giusta carica per il far nascere altre nuove idee. Essere ripagati da apprezzamenti , sorrisi soddisfatti e gente che si affolla, è la più grande soddisfazione. Tenere le redini di un’attività di famiglia, fare il passaggio del testimone da una generazione all’altra, è un’impresa audace, soprattutto se storica e in un piccolo centro come Calcarelli.
Bisogna pertanto crederci. Basta volerlo e mettere in gioco ed investire tutte le proprie capacità e le esperienze acquisite per far sì che facciano frutto.
Peppino non eredita dal nonno solo il nome ma anche la passione per il bar, l’amore verso i clienti , le relazioni ed interazioni con il pubblico, la pazienza, la creatività, l’impegno, il crederci, il valore affettivo e strutturante di un’attività nel suo complesso, il dar valore alle cose, il saper creare una continuità. È originale, creativo, sa dare un senso di freschezza a passo ovviamente con i tempi, Peppino Jr. Sperimenta, intrattiene, crea, mette in cantiere idee chiare possano attirare, divertire, stupire. Una ” miscela” giusta dunque, per l’effetto di una serata suggestiva, piacevole, da poter ricordare, da voler ripetere.
Inventa allora una serata a tema che ha grande successo. Si tratta del MOLECULAR MIXOLOGY.
Tutto parte dal Carnevale, quando Peppino si traveste da Rick and Morty, dove Rick interpreta il ruolo appunto di uno scienziato e Peppino travestendosi da lui è realmente entrato nella parte e da lì, per gioco, ha iniziato davvero a creare degli effetti speciali , quasi come delle pozioni interagendo fra cocktail liquidi e solidi. In particolare per quest’ultimi, utilizza il caviale di Negroni rosso unito al Negroni bianco. Da tale combinazione si è infittito sempre di più in questo particolare modo di servire drink.
Peppino ci dice che : “Il molecolare nasce come ricerca, ricerca nel più piccolo infinito che compone la materia: La Molecola.
La molecular Mixology si basa sull’utilizzo di tecniche gastronomiche che consentono di creare ed elaborare i cocktail molecolari.
Per cambiare la struttura di un cocktail già definito, bisogna conoscerlo a livello molecolare.
Il tutto si racchiude in una parola “Sperimentare”
Bisogna usare il frutto nella nostra immaginazione, collegato ai ricordi passati creano un intreccio tra di essi per costruire un cocktail.
Nella mixology moderna con il nome ” aria” si intende una schiuma evanescente e molto e molto resistente.
La sferificazione è resa famosa dallo Chef Ferran Adrià che sfrutta la reazione dei liquidi miscelati ad alginato bagnati in soluzioni di calcio, con l’obbiettivo di creare ravioli o “caviale” .
Nel momento in cui il nostro liquido madre è in contatto con l’alginato bisogna lasciarlo a riposare per qualche ora affinché perda del tutto l’aria incorporata. Quando il bagno calcico è pronto,s’ immerge il nostro liquido dentro di esso dove si formeranno piccole sfere con una consistenza gommosa o solida”. È così che ci descrive il tutto il barman di Calcarelli interessando anche noi su tale argomento. Dopo il successo della prima serata a tema ne propone subito un’altra per questo sabato ,sempre lì, al solito posto, nel suo bar , che come sempre accoglie giovani di tutte le età ti hanno piacere di riunirsi e di godersi una bella serata, divertendosi.
«Credete sempre in ciò che fate, perché nessuno lo farà per voi – dichiara Peppino invitando ognuno a credere nelle proprie potenzialità- Usate la vostra immaginazione per sviluppare al meglio i vostri obbiettivi. Le Madonie hanno un potenziale davvero forte che va sfruttato in ogni risorsa che il territorio offre e vanno dunque garantirti sempre più servizi alle persone sia che restano che a quelle che arrivano cercando di dare a tutti il meglio» . – conclude Peppino Jr.- A quale auguriamo tante soddisfazioni.
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