Da Cefalù parte un messaggio chiaro e preciso, tutelare i concessionari demaniali forza dell’imprenditoria turistica

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La Regione Sicilia e il Governo nazionale stanno lavorando affinché le concessioni demaniali possano essere utilizzate, liberamente, anche dopo la scadenza del prossimo 31 dicembre, dagli imprenditori della nautica da diporto.
Durante il convegno Agorà Sicilia sono intervenuti istituzioni e tecnici del settore .

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“ C’è il nuovo Governo Meloni a Roma – dice l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò-che ha preso iniziative per dare certezze ai concessionari demaniali. Il nostro Governo regionale è in continuo contatto con il Governo nazionale e gli uffici europei, per trovare una soluzione in una materia molto articolata”.

La direzione dell’Assonat –l’Associazione nazionale Approdi e Porti Turistici- ha presentato nei giorni scorsi alcune istanze al Governo nazionale.
“ Sono state presentate – dice il presidente Luciano Serra -le nostre istanze nell’ambito del tavolo sul mare presieduto dal Ministro Nello Musumeci. Siamo in attesa che venga percepita la normativa ,in maniera semplice e concreta, da parte della politica. Siamo fiduciosi.”

Il Presidente Luciano Serra aggiunge che l’obbiettivo è quello di seguire la normativa n. 509 del Dpr, una normativa che ha la finalità di stabilire che le attività della nautica da diporto riguardano esclusivamente i porti, approdi turistici e punti d’ormeggio e pertanto esulano dalla direttiva Bolkestein riguarda gli stabilimenti balneari. Bisogna distinguere assolutamente i due settori. ”.

Tra gli intervenuti anche un imprenditore della nautica da diporto della zona del Palermitano, Calogero Marino, concessionario presso l’approdo turistico di San Nicola L’Arena, nonché organizzatore del meeting cefaludese. “Questo è un primo passo per sensibilizzare l’opinione pubblica – dice Marino- ma nel contempo per dare forza a quei concessionari che, da anni, svolgono un lavoro molto importante e rilevante nel settore della nautica da diporto e soprattutto del turismo.

Siamo certi che i Governi, regionale e nazionale possano dare l’input necessario affinché la direttiva Bolkestein possa essere recepita in maniera chiara”.
C’è una proposta da parte di Marino lanciata durante il convegno. “Bisogna realizzare una mappatura della costa siciliana per individuare tutti quei tratti, in stato di abbandono, affinché possono essere riqualificati attraverso investimenti da parte di imprenditori del settore”.
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