L’onorevole Geraci interviene sullo scottante tema della sanità in Sicilia

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L’onorevole Salvatore Geraci Nella qualità di capogruppo all’Ars del gruppo parlamentare “Sicilia Vera”ha presentato una interrogazione con risposta scritta al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale alla salute e all’Assessore regionale dell’economia avente ad oggetto la questione irrisolta sull’affidamento quadriennale dei servizi integrati e servizi accessori in ambito sanitario per gli enti del servizio regionale.

Con decreto del 30 ottobre 2017 la Regione Siciliana attraverso l’Ufficio Speciale Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di beni e servizi ha indetto una procedura aperta per l’affidamento quadriennale dei servizi sopracitati per un importo complessivo di euro 227 686 423,23 suddivisa in 10 lotti territoriali.

A tale gara hanno partecipato 27 operatori. Con decreto 2393 del 9 ottobre 2019 successivamente rettificato dal decreto 2408 del 11 ottobre 2019 sono stati individuati gli aggiudicatari,secondo quanto previsto dal bando di gara.

Avverso la graduatoria è stato proposto ricorso da parte di alcuni operatori economici ammessi alla gara.
Il TAR di Palermo ne ha i motivi. Così l’Ufficio speciale centrale unica di committenza per l’acquisizione di beni e servizi, in esecuzione a tale sentenza del Tar, ha escluso dai Lotti di gara ed annullato le relative aggiudicazioni di 3 operatori economici partecipanti, provvedendo ad una uno scorrimento di graduatoria con l’aggiudicazione a favore degli operatori economici che seguivano in graduatoria ai precedenti aggiudicatari esclusi. A tale provvedimento dell’Ufficio speciale centrale unica di committenza sono seguiti dei ricorsi da parte degli operatori partecipanti alla gara tesi ad ottenere non lo scorrimento della graduatoria, ma l’indizione di una nuova gara.

Alla luce di questi fatti su cui si sono espressi sia il Tar di Palermo che il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, l’onorevole Geraci ha chiesto quali atti siano stati adottati
dalla Regione a seguito delle pronunce sia del Tar di Palermo che del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia e se si è proceduto alla nomina di una nuova commissione di gara per una nuova valutazione delle offerte e se non si ritenga sussistere l’opportunità di indire una gara ex novo, in modo da garantire i valori della concorrenza, trasparenza e legalità.
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