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Nuovi sviluppi nella vicenda che vede ancora oggi posto sotto sequestro parte dell’impianto di illuminazione pubblica trabiese.
La rete elettrica era stata sequestrata il 9 maggio perché i consulenti della Procura della Repubblica avevano riscontrato delle irregolarità in alcuni quadri elettrici, ed avevano paventato rischi per la pubblica incolumità.
Da allora diverse zone dell’ abitato trabiese sono rimaste letteralmente al buio.
Il Pubblico Ministero dottoressa Concetta Federico in data odierna ha accolto l’istanza degli avvocati Pietro Sorce e , difensori di fiducia del legale rappresentante della società concessionaria dell’impianto di illuminazione, volta a consentire al loro consulente tecnico di parte, il Professore Ingegnere Vincenzo Di Dio, di effettuare un sopralluogo per poter visionare e testare le parti dell’impianto poste sotto sequestro.
I legali hanno evidenziato la necessità di accertare tramite il loro consulente , in contraddittorio con i consulenti della Procura, la reale situazione di fatto prima che possa mutare lo stato delle cose sequestrate.
Il Pubblico Ministero ha così riconosciuto questa prerogativa difensiva invocata dai due difensori dell’indagato.
Contattati gli avvocati Sorce e Sanfilippo hanno rilasciato la seguente dichiarazione “Siamo molto fiduciosi che a breve la situazione si risolverà positivamente e l’abitato di Trabia tornerà ad essere illuminato”.
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