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Palermo: un’estate che ancora si attende tra acquazzoni e temporali non vogliono cedere il passo delle belle giornate che non hanno certamente inaugurato il caldo che dovrebbe rendere piacevole il mese di giugno in corso.
Oggi, primo giorno senza ombrelli aperti, la gente fa nuovamente il cambio d’abito lasciando a casa impermeabile giubbotti, stando all’aperto, passeggiando e gustando il pomeriggio. Via Ruggero Settimo , il Teatro Massimo, si riempiono di un via va di turisti e di gente che si rinfresca con i gelati, che si concede stuzzichini all’aperto. Al Politeama, soste relax tra sole e tenue venticello. E come non rilassarsi se non con un po’ di buona musica? Ci si imbatte così in Christian Cannatella, giovane palermitano ed artista che non può che non attirare le persone al passare con la sua bella voce e con le splendide interpretazioni dei cantanti più famosi ed emergenti del momento. Grande fans di Marco Mengoni, Bruno Mars e Ultimo, Cristian è un talento che si lascia ascoltare emozionando.
È autodidatta e questo stupisce ancora di più. Crede molto nel potere della musica che lancia dei messaggi e fa scattare delle emozioni forti in chi ascolta. Il suo sogno è tentare una carriera in campo musicale e farsi apprezzare da chi come lui ama farsi travolgere dal sentimento e dalla magia delle note. La musica infatti fa parte della sua vita e lo aiuta a tirare fuori se stesso spezzando qualche morsa di timidezza. Il piccolo pubblico che attira nella Piazza del Politeama che fa da cornice alle sue canzoni, è già tanto per uscire anche dalla timidezza e trovare più consapevolezza di se stesso e di ciò che ama fare. Poi, fare questo nel cuore della Palermo che ama, davanti ad uno dei simboli dei monumenti più famosi con cui la città viene rappresentata, è per lui motivo di entusiasmo che lo carica.
Ci sono stati momenti difficili nella sua vita che ha superato proprio cantando e mostrando la parte più sensibile del suo cuore. Cantare dà voce alla sua anima.
È quel capirsi scavando dentro i loro desideri comprendendo il proprio animo, le proprie capacità. Le vesti di una città multisfaccettata insegna ad amare ogni forma d’arte, che sprona ad indossare la voce della possibilità. Di crearla, assorbendo la vitalità e la dinamicità versatile del presente e della contemporaneità che s’ ingigantisce di più riferimenti per dar voce ad ogni espressività.
Complimenti a Christian e questa passione che da sempre ha nutrito e che speriamo e ci auguriamo per lui che possa fargli avere successo affinché i suoi sogni si possono realizzare e venga apprezzato per come merita.
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