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Il Presidente del GAL Francesco Migliazzo: grazie a questo progetto si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani.
Le aree rurali del GAL Madonie avranno la banda larga o ultra larga. Il Gal Madonie ha avuto finanziato, nell’ambito del P.S.R. SICILIA 2014-2022 Sottomisura 19.2, un intervento di € 489.299,75 per realizzare l’implementazione della rete a banda larga nelle cosiddette aree bianche, allo scopo di servire la popolazione rurale e migliorare le prestazioni aziendali con il ricorso alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Come previsto dal decreto di finanziamento, l’intervento dovrà realizzarsi entro il 2025 e interesserà il territorio di diversi comuni del GAL, per i quali la realizzazione delle reti a banda ultra-larga (Fibra e/o Wireless) è solo al livello di programmazione e senza certezza dei tempi di realizzazione.
I paesi interessati sono: Aliminusa, Caltavuturo, Caccamo, Gangi, Gratteri, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Sciara, Valledolmo. Inoltre, le reti potranno essere realizzate anche nei comuni già serviti, limitatamente alle frazioni ancora scoperte.
“Grazie a questo progetto – afferma il Presidente del GAL Francesco Migliazzo – si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani. Siamo convinti che migliorando la connettività offriremo alle nostre aziende agricole nuove opportunità di sviluppo oggi precluse. Stiamo inoltre lavorando – continua Migliazzo – con la misura 7.1, per sostenere la stesura dei Piani di Sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali attraverso la costituzione di una equipe di professionisti che affiancherà i tecnici comunali nella stesura dei piani di sviluppo locali per intervenire anche sul miglioramento della viabilità rurale, infrastruttura indispensabile per favorire l’accesso alle aziende agricole ed alle abitazioni dislocate nelle aree interne del nostro territorio.
Il territorio interessato ricade tutto in aree bianche che per definizione sono quelle zone geografiche in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e nelle quali è poco probabile che verranno sviluppate nel futuro prossimo con interventi di società private. Aree anche definite “a fallimento di mercato” nelle quali nessun operatore di telefonia aveva ritenuto remunerativo investire per assicurare ai residenti e alle imprese una connessione a banda larga di ultimo miglio.
Il GAL Madonie, con le risorse della sottomisura 19.2/7.3 intende quindi contribuire a garantire i diritti di cittadinanza della popolazione rurale e la necessaria attivazione dei servizi telematici e telefonici VOIP per le imprese, contribuendo alla copertura di queste aree. Ciò contribuirà, inoltre, a migliorare la sicurezza in agricoltura, la sicurezza del territorio e la sicurezza dei cittadini, grazie alla possibilità di trasmettere in tempo reale le informazioni riguardanti: emergenze sanitarie, incidenti sul lavoro, furti, effrazioni, eventi catastrofici (incendi, frane, smottamenti), dati climatici, controllo da remoto delle colture e degli animali allevati, operazioni automatizzate etc.
“Si realizzerà finalmente – dichiara il direttore del GAL Dario Costanzo – quello che molti operatori economici ci chiedono da tempo e cioè di poter operare attraverso una connessione stabile e veloce per poter espletare efficacemente la loro attività. Stiamo parlando di agriturismi, aziende di e-commerce, aziende agricole e zootecniche e imprese turistiche. Non ultimo il comparto della filiera olivicola e vitivinicola per le registrazioni obbligatorie richieste dalla normativa cogente riguardo alla tracciabilità telematica della gestione del registro SIAN per i frantoi, i commercianti di olio sfuso, i confezionatori e le cantine.”
Gli interventi riguarderanno due azioni: la creazione di nuove infrastrutture a banda larga ed ultralarga e l’installazione di infrastrutture a banda larga passive per il trasporto e la distribuzione della connessione in Wifi. Saranno quindi realizzati impianti al suolo o ammodernamento delle infrastrutture già esistenti al fine di garantire affidabilità, velocità ed una migliore qualità di accesso alla banda larga e dei servizi online.
La connessione alla rete in fibra sarà garantita dalla “spillatura” presso edifici comunali sui quali la Open Fiber S.p.A., aggiudicataria dei lotti di realizzazione di fibra sul territorio oggetto dell’intervento, può rilasciare circuiti al fine di poter rilegare i POP (tralicci di trasporto e/o distribuzione) dotati di antenne stazione radio base.
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