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“Sta morendo aiutatemi, sta morendo ha urlato”. Quello uomo era il padre del piccolo in preda al panico. Un giovane di 24 anni che si trovava nei pressi ha preso in braccio il bambino.
Nel frattempo si è avvicinata la cugina 40 anni. Il giovane ha avuto la prontezza di comporre il numero di emergenza e si è messo in contatto con i medici della sala operativa del 118. Al telefono la cugina ha eseguito quello che le veniva detto per cercare di fare le manovre respiratorie per cercare di far respirare il piccolo.
Contemporaneamente è stata inviata un’ambulanza con medico di rianimazione che in pochi minuti è arrivata. Fortunatamente le manovre eseguite dalla giovane, che ha seguito quanto le veniva detto dalla sala operativa, aveva consentito al piccolo di resistere quei pochi minuti, che nei momenti di ansia e paura sembrano interminabili.
E’ arrivato il medico che ha stabilizzato il piccolo e lo ha trasportato al pronto soccorso pediatrico di Villa Sofia. “E’ stata un’esperienza incredibile – racconta la donna – Sono stati momenti molti forti e pieni di tensione. E’ stato bellissimo riuscire a salvare insieme ai medici il piccolo. Sono momenti che non dimenticherò tanto che parteciperò la prossima settimana ad un corso di formazione di primo soccorso”.
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