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Viaggiando in giro per il mondo si conoscono storie particolari, aneddoti da poter ricordare, soprattutto cose insolite da segnalare tra i posti più impensabili.
I dispetti, sempre all’ordine del giorno in ogni epoca, hanno riassunto spesso numerose diatribe di vario genere tra persone, alcune durate per chissà quanto tempo e protratte anche per generazioni, come un tramandare antipatie che spesso hanno creato fatti che sono rimasti impressi e giunti fino ai tempi attuali. In Sicilia, storie intrise di curiosità ce ne sono davvero tante. Alcune sono ancora poco conosciute. Altre ancora aspettano di essere scoperte.
A Petralia Sottana, sulle Madonie, un clamoroso dispetto ha davvero fatto storia. Anzi l’ha davvero creata.
Facciamo un tuffo temporale negli anni ’50. In questo periodo le case venivano allargate innalzandole verticalmente anziché orizzontalmente. Questo però era reso possibile solo chiedendo cortesemente il permesso a chi abitasse accanto.
Due vicini si scontrano proprio per questo motivo. Uno dei due voleva ingrandire la propria casa e aveva chiesto al vicino se fosse d’accordo. Ma la sua richiesta venne negata. È così che questo signore si reca al comune per sapere cosa potesse fare a tale proposito e gli fu detto che l’unica soluzione era quella di poter costruire attenendosi alle misure di distanza previste dalla normativa di quei tempi se non si fosse ottenuto in alcun modo il consenso del vicino.
Ed è così che fece. Rendendosi conto che le distanze sarebbero state proprio ben poche, ecco a questo punto il dispetto.
Visto che il vicino non aveva consentito al desiderio dell’altro poiché voleva continuare ad affacciarsi godendo della visuale ampia e della bella panoramica che si affacciava sui monti,
fece la larghezza della casa di appena un metro dove innalzò un muro alto per togliere completamente la visuale al vicino restando però nelle disposizioni di legge. Non contento, fece dipingere tutta la parete che si affacciava sul povero vicino, interamente di nero. Un modo per dirgli” ben ti sta!, togliendogli non soltanto la visuale spaziosa ma soprattutto per fargli ” godere la vista” di una parete lugubre di contro alla luminosità alla quale fosse abituato vedere.
Una storia che ha davvero sempre fatto sorridere proprio per la genialità di questo grande dispetto che ha davvero preso forma e che si è raccontato fino ad oggi . Per tanti visitatori la casa del rispetto, è un luogo di attrazione turistica poiché chi giunge in visita a Petralia Sottana dopo aver appreso questo racconto assai noto, vi fa subito sosta , oltretutto è facile imbattersi in questa casa poiché è sita in un vicoletto di passaggio prima di arrivare nei pressi della Chiesa Madre di Petralia Sottana. Un sorriso viene sempre spontaneo davanti a questa vicenda che con la sua ironia lascia tutti sempre di stucco.
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