Inchiesta strisce blu Termini Imerese: restituiti beni a indagato

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Era finito nell’inchiesta sulle strisce blu nel Comune di Termini Imerese.

L’amministrazione comunale di Termini Imerese aveva presentato un esposto nel quale si contestava la gestione dei parcheggi a pagamento denunciando l’ammanco negli incassi.

Per questo motivo nel corso dell’indagine condotta dalla Guardia di finanza a Giovanni Marfisi, rappresentante legale della cooperativa sociale Itaca che gestiva il servizio, sono stati sequestrati conti correnti e beni immobili.

L’imprenditore, assistito dall’avvocato Claudia Di Gati ha presentato ricorso al tribunale del riesame. I giudici del collegio presieduti da Alessia Geraci hanno accolto le tesi difensive del legale e del consulente tecnico, avvocato tributarista Angelo Infantino,

Avv. Angelo Infantino
Avv. Claudia Di Gati

dissequestrando e restituendo al rappresentante legale della cooperativa tutti i beni. Nella relazione il consulente ha esaminato i fatti e gli elementi su cui si basava l’ordinanza del gip e affermato che dal punto di vista gestionale e finanziario la cooperativa gestita da Marfisi (amministratore solo per un periodo), ha operato in modo regolare e che non ci sarebbero ammanchi nella contabilità richiesta dal Comune.


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