Collesano: muore un uomo di 74 anni per un infarto, arrivano tardi i soccorsi

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Collesano (PA), morto Antonino Grisanti, proprietario di un panificio del paese, a causa di un infarto fra le braccia della figlia. I soccorsi sarebbero arrivati troppo tardi lasciando nella disperazione i familiari.

Una giornata di lavoro che era incominciata come tante all’interno del panificio Grisanti, dove Antonino era solito preparare il pane della giornata, fare diverse infornate fra le azioni abituali che svolgeva ripetutamente. Improvvisamente, tutto si è trasformato in tragedia.

«Ho visto mio padre morire tra le mie braccia – racconta la figlia– L’ambulanza è arrivata quasi un’ora dopo la chiamata al 112. Nemmeno in Africa si muore così. Erano all’incirca le 11,45, quando mio padre si è accasciato a terra nel suo panificio. Mio zio, che lavorava con lui, ha subito chiamato il 112. Ma ci hanno detto che l’ambulanza di Collesano era già impegnata in un altro servizio e in ogni caso non aveva il medico a bordo». –Sono le parole di dolore di Santina Grisanti che non si dà pace-. Alle 12,10 la centrale operativa trova libera l’ambulanza rianimatoria di stanza a Cefalù che arriva sul posto alle 12.45.

I carabinieri hanno sequestrato le schede di intervento alla centrale operativa del 118 in merito alla morte di Antonino.

Il mezzo, come hanno raccontato i familiari, è arrivato a Cefalù 45 minuti dopo la chiamata al numero unico 112. Come ricostruisce l’edizione palermitana di Repubblica, la centrale operativa ha dovuto eseguire tre chiamate prima di trovarne una nelle vicinanze con il rianimatore a bordo. Non tutte le ambulanze hanno i medici a bordo. Quando gli operatori sanitari, dopo aver eseguito le prime manovre di rianimazione, non hanno potuto che accertare il decesso dell’uomo.
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