Per garantire l’approvvigionamento idrico di tutto il centro storico, salvaguardando il serbatoio sottostante la piazza, stante anche la sua vetustà e problematicità, si è reso necessario l’adozione di un’Ordinanza, il divieto di sosta, finalizzata a prevenire e tutelare la risorsa idrica sottostante, bene prioritario e prezioso per tutti.
Naturalmente, l’Amministrazione è ben conscia che un atto del genere sconvolge le abitudini e crea difficoltà nella viabilità e soprattutto nel trovare spazi adeguati per nuovi parcheggi.
Essa è un atto positivo necessario che s’inquadra nell’ottica della tutela della risorsa idrica dentro il quadro più generale d’interventi che l’Amministrazione sta avviando a breve con diverse gare per pervenire a quei tanto attesi interventi di efficientamento delle rete idrica finalizzati a ridurre le perdite e migliorare l’intero sistema.
Tutto ciò grazie al mutuo stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti assunto fin dall’inizio dell’insediamento dell’Amministrazione e, soprattutto, grazie al finanziamento PNRR ottenuto dopo una lungo ed estenuante lavoro (di entrambi si è sempre informata diffusamente la cittadinanza).
Con questi finanziamenti si avvieranno anche gli interventi di messa in sicurezza e di mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie dei serbatoi.
In particolare sarà operato il ripristino funzionale del serbatoio di c.da “Pipitone” (500 mc) e Piazza Castello (300 mc), con il rifacimento delle camere di manovra per l’installazione dei misuratori di processo e la distrettualizzazione delle reti anche per i serbatoi periferici di S. Pietro (75 mc) e Mantonica (180 mc).
Ecco, questa l’azione positiva che sta portando avanti l’Amministrazione: non il gusto di creare problemi ma la responsabilità di curare l’interesse collettivo provando a risolvere quei tanti problemi accantonati e irrisolti per anni.
Le foto che qui si pubblicano sono relative proprio al serbatoio di Piazza Castello.
Con la data ben in evidenza, dimostrano (specie l’ultima con la sua didascalia!) come si sarebbe dovuto intervenire già da tempo ( e non è stato fatto!), nonché l’urgenza di intervenire per la sua salvaguardia, cosa che sta facendo per il suo miglioramento l’attuale Amministrazione nell’interesse di tutti.
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